Alessio CodiniE’ il 2011. E’ tempo di calciomercato. Sono “i giorni del Condor“, così rinominati da quando Adriano Galliani, storico a.d. del Milan, ha deciso di farne il suo terreno di caccia : colpi di mercato a ridosso della chiusura. Quel giorno il Condor, sorvolando l’Ata Quark Hotel di Milano, individua la sua preda : è Antonio Nocerino. Lo scetticismo è tanto, a qualcuno scappa perfino qualche sorriso, ma secondo l’a.d. rossonero l’investimento da 500mila euro sarà molto ben ripagato. Non si sbaglierà.
La gioia più grande, Nocerino la regala il 26 Ottobre 2011. Nella cornice di San Siro, Antonio mette a referto una clamorosa tripletta. Nel post partita, uno strabiliato Galliani si presenta tronfio alle telecamere : “Al terzo gol ho guardato quella maglia 22 e mi sono chiesto chi avesse riportato Kakà a Milano! Questa è stata l’unica serata in cui non mi è mancato, Antonio ci sta dando grandi soddisfazioni”
A fine stagione, 48 presenze (tra campionato, Champions e Coppa Italia) e ben 11 gol, a tutt’oggi la sua miglior stagione, coronata dalla convocazione del c.t. Prandelli per Euro 2012.
Gli anni seguenti riportano Antonio con i piedi per terra, presenze sempre più sporadiche al Milan, fino alla cessione in prestito nel 2014 per vestire le maglie di West Ham, Torino e Parma.
Poi, nel 2016, il cerchio si chiude. Le maglie numero 22 si riuniscono. Nocerino si trasferisce all’Orlando City, dove avrà la possibilità di giocare proprio al fianco del vero Kakà. E proprio come il suo alter ego brasiliano, anche Antonio ha deciso in questi giorni di dire addio alla compagine americana. Non prima però di scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. A fine Settembre, infatti, contro il New England, Nocerino firma la sua prima e unica rete in MLS, in un match in cui anche Kakà segna una doppietta.
Coincidenze? Io non credo…
Redazione
