Elezioni Lega Serie A: i tempi si dilatano.

Non si è trovato un nome condiviso dalla maggioranza delle società di serie A. I lavori riprenderanno il prossimo 7 dicembre.

Il commissario della Lega Calcio Carlo Tavecchio aveva lasciato aperta l’ultima assemblea per dare ai presidenti il tempo di trovare il nome per la presidenza.

Altro nulla di fatto il 30 dicembre scorso. Non sono infatti bastate più di tre ore ai presidenti di Serie A riuniti in assemblea a Milano per eleggere i nuovi vertici della Lega e dare una sterzata alla nuova governance della nostra Serie A.

Nuovo incontro il 7 dicembre dove per eleggere i nuovi vertici servirà ancora la maggioranza qualificata di 14 voti. Dalla terza votazione (quella dell’11 dicembre) sarà sufficiente la maggioranza semplice di 11 voti.

Se anche l’11 non si avrà la maggioranza sarà – molto probabilemente – commissariamento da parte del CONI.

Le parole di Malago’:

“Se il mondo del calcio non ce la fa, dare una mano in modo costruttivo è una cosa positiva. Io sono molto sereno, non è mio interesse commissariare, ma se ci sono i presupposti è un dovere farlo. La Federcalcio non va peggio di altre federazioni, ma trascina un sistema paese a 360 gradi sotto vari aspetti che non si può non sottolineare. Io non voglio fare alcun braccio di ferro perché ho molte cose da seguire”

Ovviamente slitta anche la decisione sui diritti TV.

Alcuni presidenti hanno espresso la volontà di slegare le due decisioni e approvare il bando il 18 o 20 dicembre. Molte società medio piccole – senza la certezza di quei soldi – potrebbero avere difficoltà non solo nella programmazione del mercato invernale ma anche quella delle stagioni future.