I voti più controversi del 5º turno di campionato

Approfondiamo le valutazioni per le quali le altre redazioni hanno deciso di non allinearsi.

Di seguito le analisi dei nostri pagellisti:

Gosens 6: tiene botta con Calabria fino al cambio, anzi in in’occasione lo salta provocandone l’ammonizione. Partita sufficiente.

Birsa 6,5: insieme a Giaccherini cerca di ravvivare una squadra moribonda, confeziona un paio di assist niente male ma i compagni non li perfezionano.

Giaccherini 6,5: gioca ad intermittenza ma, confeziona le due più ghiotte palle gol per i clivensi: una neutralizzata da un gran intervento di Scuffet, l’altra sprecata da Stepinsky.

Chiesa 6,5: nel primo tempo fa e non fa. Soliti suoi spunti. Nel secondo tempo trova gol e poi viene sostituito. Prova sopra la sufficienza!

Mandzukic 5: in giornata no, non tocca palla nel primo tempo, surclassato da Capuano e Salamon. Nel secondo tempo ancora peggio, riesce a sbagliare anche un facile, per lui, colpo di testa su assist di Cancelo, stanco e poco reattivo.

Calhanoglu 6: prova qualche strappo, efficace palla al piede, senza palla invece sempre un pò in ritardo. Non gli si può chiedere la continuità.

Iacoponi 7: sulla sua fascia annulla Lykogiannis, grande applicazione e digilenza in fase difensiva non rinuncia a proporsi in avanti quando può.

Florenzi 5:  piazzato come esterno a tutta fascia soffre in fase difensiva e non regala spunti in fase offensiva. Impalpabile.

Lirola 7: in difesa non soffre mai e in avanti spinge con continuità dialogando bene con Berardi. Chiude con una bella progressione e l’assist del 3-1

Ola Aina 6: uno dei pochi a tenere l’urto del Napoli, corre su entrambe le fasce alternandosi con Berenguer, prova anche a servire gli attaccanti che non sono in giornata.

Meite 6: solito muro ma di qualità, cerca di imbastire manovra e a chiudere ogni azione ma a centrocampo da solo non puo nulla, esce stremato ma rimane uno dei migliori in campo.

Kluivert 6: è l’unico che nel primo tempo prova a fare qualcosa di buono e a mettere in difficoltà la retroguardia felsinea. Skorupsky gli nega il gol.