Verona e Udinese chiuderanno l’ottava giornata di Serie A lunedì alle 20.45. Stati d’animo completamente opposti per due squadre simili.
Appuntamento alle 20.45 di lunedì per Verona e Udinese.
Ambizioni simili ad inizio campionato che però si sono rivelate del tutto differenti nei fatti per come sono partite le due formazioni. Verona a caccia di punti salvezza, l’Udinese per continuare a sognare in grande.
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Come ci arriva il Verona
Gara da ex per il tecnico Cioffi. Il momento non è dei migliori per i suoi, reduci da due sconfitte consecutive. In tutto questo campionato il Verona è riuscito a portare a casa una sola vittoria, troppo poco per una squadra che stava coronando il sogno Europa nella passata stagione.
Come ci arriva l’Udinese
I bianconeri sono sulle ali dell’entusiasmo. Terzi in classifica e reduci da 5 successi consecutivi, l’ultimo contro l’Inter. Si trovano a -1 dalla testa della classifica, l’imperativo è non smettere di crederci.
Inizio scoppiettante di campionato con l’arrivo di Sottil che ha sorpreso tutti alla prima esperienza in panchina in serie A.
Probabili formazioni (aggiornamento live)
Verona: Montipò; Gunter, Hien, Ceccherini; Depaoli, Tameze, Doig, Ilic, Lazovic; Lasagna, Henry.
Udinese: Silvestri; Becao, Perez, Bijol; Lovric, Makengo, Walace, Pereyra, Udogie; Beto, Deulofeu.
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Verona – Udinese: occhio alle fasce
Da una parte l’esuberanza dell’Udinese, dall’altra la necessità di fare punti del Verona. Due squadre simili, per modulo, giocando entrambe con una difesa a 3 e due esterni a tutta fascia. Il match vedrà molti duelli sulle corsie laterali.
Ad ispirare la manovra del Verona ci penserà il solito Lazovic. In attacco occhi puntanti su Lasagna, ex con il dente avvelenato, e Henry il vero finalizzatore della squadra. Il francese dovrà trovare spazi nella la difesa dell’Udinese che si è dimostrata essere molto ermetica.
Ermetica come non si è dimostrata la difesa del Verona che avrà l’arduo compito di bloccare uno degli attacchi più prolifici del campionato. Beto, ma soprattutto Deulofeu si sono dimostrati semplicemente inarrestabili. Poche riserve anche sulle prestazioni di Pereyra e Udogie, sono i più in forma.