Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 36º turno di campionato 2023/24.
ATALANTA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
BOLOGNA
📋 CONVOCATI 📋
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— Bologna FC 1909 (@Bolognafc1909) May 10, 2024
Se ci sarà una combinazione di risultati questo weekend potrebbe esserci addirittura un match point Champions..
“Si, perchè no?! siccome abbiamo già scritto la storia di questo club, adesso c’è questa possibilità di andare in Champions, questo obiettivo che vogliamo raggiungere. È importante come tutte le altre partite, è la più importante perché è la prossima, ci siamo preparati molto bene per affrontare una squadra forte del nostro campionato che l’anno scorso ha vinto lo scudetto. Dell’anno scorso al Napoli sono rimasti tutti tranne un cambio, affronteremo una squadra forte, dovremo difenderci molto bene e dovremo saper utilizzare bene la palla”.
Come si arriva al chilometro 40? Mette tra gli MVP della stagione i preparatori atletici?
“Si, arriviamo liberi di testa e freschi di gambe, i ragazzi a prescindere da come finirà hanno fatto una stagione fantastica, se esiste una pressione è per le altre squadre non per noi. Cercheremo di fare una grande prestazione anche a Napoli contro una squadra forte”.
A Ndoye manca solo la fiducia del gol?
“Più ci si pensa più gli mettiamo pressione, più difficile arriverà (il gol ndr). Aiuta tanto in fase difensiva e offensiva, è stato decisivo anche senza fare gol, poi in Coppa Italia con l’Inter ha fatto una grande prestazione. Non deve cambiare niente, fiducia in sé stesso, aiuterà fino a fine stagione, spero possa segnare e fare gol, ma senza dimenticare tutte le altre cose”.
Soumaoro ha recuperato mentalmente dall’infortunio?
“SI, sta tornando gradualmente con i compagni, è un grande professionista, molto serio e concentrato, piano piano tornerà in squadra, spero possa ritornare al suo livello quanto prima”.
Con Spalletti ieri che cosa vi siete detti?
“Tante cose, abbiamo parlato dei ragazzi qui che un giorno possono andare in nazionale, abbiamo parlato tanto di calcio, ho ascoltato tantissimo, è un grandissimo allenatore che è stato tanto tempo ad alto livello, sono tanto contento che è venuto da noi, spero che anche lui sia stato contento di venire e di parlare soprattutto di calcio”.
Cosa non ha funzionato quest’anno del Napoli?
“Non ne he ho idea, io penso a come affrontarla, da fuori vedo che è una squadra forte”.
Quant’è importante la vicinanza dei tifosi anche dopo la trasferta di Torino, con i tifosi che hanno caricato la squadra?
“I nostri tifosi hanno sempre trasmesso quest’energia, i miei ragazzi quando non vincono sono sempre arrabbiati, ma sempre con la testa alta, male per loro se hanno la testa bassa perché se hanno la testa bassa li riprendo, perché ci sta di non vincere, ma a Torino abbiamo fatto una buona prestazione. Non vengo a dire le partite che il Toro ha fatto in casa quest’anno, i gol presi.. i ragazzi ci sta che siano arrabbiati per non aver vinto, ma allo stesso tempo contenti per essere stati in campo fino alla fine, giocare a calcio, con la nostra identità. Il nostro pubblico aiuta dandoci energia, in più i ragazzi quest’anno hanno fatto qualcosa di storico, li ringrazio io e non solo”.
Napoli unica squadra con un possesso palla maggiore del Bologna
“È un possesso palla che crea occasioni, è una squadra forte. Dovremo essere connessi nel campo per capire i momenti di pressare o quelli di non sbilanciarci.. perché quando non si ha la palla si può andare in difficoltà, dovremo usare il pallone bene, è una bella sfida per noi”.
Il Bologna di differenza con le competitor ha solo 5 sconfitte in campionato
“È un dato che valorizza molto il nostro lavoro, soprattutto quello dei nostri attaccanti. Perché noi giochiamo per vincere ma se non riusciamo a segnare c’è il rischio di non fare bene la fase difensiva. Siamo stati bravi anche a Torino a difenderci per non farli andare in vantaggio, è successo anche in altre partite in cui abbiamo capito bene il momento”.
Spalletti vuole sempre l’imprevedibilità, nella sua squadra lei dove la cerca?
“L’anno scorso il Napoli ha giocato ad altissimo livello, noi quest’anno molte volte siamo stati costretti a difenderci bassi e creare con degli spazi, ci sono delle situazioni che dobbiamo avere la lucidità di poter alternare, nel gioco corto e nel gioco lungo, la transizione in queste situazioni è molto importante e possiamo sicuramente farlo un po’ meglio”.
Il Bologna è la squadra che recupera di più in situazione di svantaggio, è un circolo virtuoso insieme ai pochi gol subiti?
“Dipende come si affronta la difficoltà, a volte siamo stati bravi a ribaltarla, l’atteggiamento è sicuramente la base”.
Cerchiamo di interpretare le sue parole, nell’ultima gara ha detto che si siederà a fine stagione per parlare del futuro?
“Da parte mia non ci sono novità, quando ci saranno lo saprete. Testa al Napoli”.
Ieri la Champions.. ha pensato di poterci arrivare un giorno? Chissà con quale squadra..
“Ieri una bellissima partita come spesso capita con il Real Madrid, noi concentrati nel pensare al nostro calcio, a Napoli Bologna. Mi piace tanto però vedere il bel gioco si, il Real Madrid ha uno dei migliori allenatori al mondo sicuramente, trasmette tanto”.
Ancelotti ottiene tanta disponibilità dai suoi giocatori
“Anche per questo è uno dei migliori al mondo se non il migliore al mondo. Carlo l’ho avuto come allenatore, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori, li responsabilizza. Quando il giocatore ha quella responsabilità per affrontare partite come ieri sera.. ma Carlo è così, nessuno può copiarlo. È impossibile essere come lui, sa responsabilizzarti ma sa togliere la tensione prima di una partita importante, se la prende tutta lui anche masticando le gomme. È bravo a non trasmettere la tensione ai suoi, nemmeno a me lo faceva: mi responsabilizzava ma sapeva lasciarmi tranquillo nel farmi esprimere al meglio”.
È quello che fa anche lei da qualche settimana…
“No perché per noi è facile, non abbiamo nessuna ossessione per la corsa alla Champions. Non abbiamo pressioni, non le abbiamo proprio. Nessuno qua dentro ad inizio stagione poteva dire che saremmo stati in corsa per la Champions. Noi testa libera e gambe fresche”.
È una partita da Bologna questa?
“Non mi piace paragonare una partita con l’altra, nelle altre partite del campionato la storia è stata molto positiva per noi, ma a Napoli potrà essere diverso, dovremo essere pronti a tutto, cercando una bella prestazione, cercando il miglior risultato possibile”.
Sente la voglia del gruppo di poter rimanere a giocarsi la Champions qui? Può influenzare la sua scelta?
“La mia scelta sarà dopo, ma il nostro lavoro è sempre stato lo stesso da inizio stagione, però conta quello tra le quattro righe, per fare una grande prestazione, il resto conta molto per altri club, noi concentrarci per fare il meglio possibile. Non abbiamo nessuna pressione oggi, quand’è iniziata la stagione avevamo altre aspettative e desideri che non erano questi. Sono più rilassato lo vedete”.
Ha aggiunto pressioni in questo cammino?
“Sicuro, abbiamo dovuto alzare un po’ la tensione nella stagione ma ora non ce n’è bisogno, serve rimanere concentrati, non era nei piani ad inizio stagione ma ora lotteremo fino alla fine e senza nessuna pressione provare a raggiungere l’obiettivo”.
Napoli non è una piazza qualsiasi, fu particolare per la gara vinta con il suo Spezia… forse con fortuna..
“Fortuna mai, mi offendi così. Abbiamo vinto una partita complicatissima, c’era tanta tensione anche sull’allenatore (io ndr) in quel momento. Anche se non abbiamo tirato in porta in quel momento abbiamo meritato perché il Napoli non è stato capace di segnare”.
A Napoli ci fu quella buona prestazione con sconfitta 3-2… in cui si videro le prime tracce cose della sua squadra?
“Si ma preferirei vincere sabato come fatto con lo Spezia. In quella gara siamo riusciti a competere contro un avversario forte ma non eravamo soddisfatti del risultato”.
CAGLIARI
Come arriva il Cagliari a questa partita?
“I ragazzi stanno bene, per forza di cose. Sappiamo che ci giochiamo la stagione in queste tre partite. Tre mesi fa avremo firmato per questa situazioni, ma siamo pronti”.
Sarà una gara decisiva, viste le gare delle altre?
“Non credo. Secondo me sarà l’ultima gara quella decisiva. Mi auguro che la Lega faccia giocare queste gare in contemporanea, senza anticipi o posticipi”.
Cosa si aspetta dal Milan?
“Ha tanti campioni e non la scopro io. E’ una squadra che ha segnato più di tutti da palla inattiva. Dovremo fare una gara eccelsa, come contro Atalanta, Inter e Juventus”.
Il Cagliari tende a farsi raggiungere. Come mai?
“Generalmente tendiamo di contro a rimontare. Preferirei sempre andare in vantaggio, poi le gare vanno in determinata maniera”.
Dopo il Milan si andrà dal Sassuolo. Ci saranno scelte mirate a quella gara?
“No, dovremo fare la nostra partita con il meglio che ho a disposizione”.
Come sta Mina?
“Ha lavorato parzialmente con noi, e questo è un buon segno”.
Le è mancato un marcatore costante?
“No, ma la verità è che abbiamo subito troppo. Dovevamo stare più attenti”.
Sono importanti i ritorni di Petagna e Pavoletti?
“Non sono al 100%, ma è importante avere più scelte”.
Il Milan non vive un gran momento. E’ un pro o un contro per il Cagliari?
“Lo vedremo al termine della gara. Ripeto, il Milan ha grandi campioni e noi dovremo fare la nostra partita”.
Come valuta lo spirito della squadra che ha giocato in dieci contro il Lecce?
“Mi ha ricordato lo stesso spirito che lo scorso anno ci ha portati in Serie A”.
L’ultima sarà contro la Fiorentina, che giocherà la finale di Conference qualche giorno dopo.
“Penso alla gara contro il Milan, ma aldilà di ciò faccio il tifo per tutte le squadre italiane impegnate in Europa”.
Come valuta la questione play off o play out. Lo porterebbe anche in Serie A?
“Direi di no. Sono un conservatore, ma per la Serie B è un metodo ‘simpatico’”.
EMPOLI
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
FIORENTINA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
FROSINONE
📌 25 i convocati di mister Di Francesco per la gara contro l’Inter #FrosinoneInter pic.twitter.com/iagWdyyJTC
— Frosinone Calcio (@Frosinone1928) May 9, 2024
Di Francesco alla vigilia della sfida ai campioni d’Italia:
Lista indisponibili?
“Romagnoli non sarà convocato, speriamo di recuperarlo per Monza. Gelli oggi ha fatto un allenamento ridotto per un problema alla caviglia, domani lo valuteremo. Mazzitelli ha avuto qualche problemino, valuteremo domani perchè si è allenato a parte in alcune circostanze”.
Senza Barrenechea cambieranno i movimenti?
“Sarà sicuro un centrocampo diverso perchè non abbiamo un calciatore con le stesse caratteristiche. Potrebbe sostituirlo Mazzitelli ma se non dovesse farcela proveremo altri. Harroui potrebbe farlo ma non ha la stessa condizione degli altri. Cambia qualche geometria ma non deve cambiare nulla dall’atteggiamento. L’aspetto motivazionale deve fare la differenza”.
Che Inter si aspetta?
“Mi interessa meno dell’Inter, ci dobbiamo concentrare su noi stessi. Il concetto è uno ovvero abbiamo una grande motivazione e dobbiamo prevalere in questo. Non sappiamo chi farà giocare Inzaghi ma non entro nel discorso delle polemiche. Siamo padroni del nostro destino”.
Mister da qualche settimana siamo più solidi in difesa. Secondo lei siamo ugualmente pericolosi in avanti?
“Siamo ugualmente pericolosi secondo me. Anche ad Empoli lo siamo stati, nel finale la gara è stata più sporca da entrambe le parti. Prima del finale avevamo creato diverse occasioni e dovevamo essere più determinati. Nell’equilibrio qualcosa si può perdere ma abbiamo bisogno di equilibrio”.
C’è un aspetto in particolare sul quale hai lavorato dal punto di vista psicologico?
“E’ un continuo parlare con i miei calciatori. Preparare la gara dal punto di vista motivazionale è fondamentale ma bisogna riportare poi tutto in campo. Ora bisogna rafforzare ciò che si è fatto fino adesso non inserire nuovi aspetti”.
Mister giocare prima degli avversari è un aspetto che può agevolare una delle squadre in lotta per la salvezza?
“Non amo giocare con questo calendario spezzettato e sono d’accordo con Ranieri sul fatto che bisognerebbe giocare in contemporanea. Penso questo per rispetto di tutti perchè una gara del lunedì può dare magari ad una squadra due risultati su tre mentre chi gioca prima è li a lottare non sapendo cosa accadrà il giorno successivo. Questo calendario è per le tv ma mi piacerebbe tornare a quando si giocavano in contemporanea le ultime giornate”.
Il Frosinone come il Verona giocherà due gare su tre in casa. Farà la differenza?
“Abbiamo costruito tanto della nostra classifica in casa e mi auguro che resti tale questo aspetto ma siamo cresciuti anche in trasferta. Ad Empoli sembrava di stare in casa. Io sono concreto, conta ma poi bisogna vedere cosa si fa in partita”.
Dopo l’arbitraggio di Empoli cosa ha detto ai ragazzi?
“Io insegno sempre loro di non basarci su questo ma già in allenamento fischio poco. Io ho una mia etica e provo a trasmetterla ai calciatori. A me piace l’arbitro che sa gestire le partite in maniera equa anche non fischiando”.
Minutaggio di Harroui? Turati come sta?
“Non saprei il minutaggio che ha, in settimana non ha saltato un minuto dell’allenamento e questo mi rassicura. Nell’ultimo periodo ha giocato poco però è un calciatore che sa fare più ruoli. Turati sta bene ma da qui alla fine non lo vedremo in campo”.
Come sta Okoli? Sta pensando ad una difesa a quattro?
“Okoli contro l’Empoli non ha avuto grandi problemi, li ha avuti prima. Bonifazi e Monterisi sono in ballottaggio si. Lirola e Okoli saranno della partita”.
Domani la partita più importante della stagione?
“E’ verissimo perchè può essere la gara jolly di questo momento per raggiungere il nostro obiettivo. Dovrò cambiare formazione rispetto alle ultime settimane perchè sono obbligato. Le partite si preparano durante la settimana non gli ultimi cinque minuti”.
GENOA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
INTER
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JUVENTUS
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
LAZIO
Tudor in conferenza di presentazione alla sfida all’Empoli:
Che segnali ha ricevuto dalla squadra questa settimana?
“Abbiamo lavorato bene, vogliamo finire la stagione con queste tre gare e farlo bene. Vogliamo chiudere questo percorso fatto in questi due mesi, la squadra ha lavorato bene, era seria e concentrata, consapevole dell’importanza della gara”.
Si celebrano i 50 anni dello scudetto del ’74, questa squadra può avere quello spirito?
“C’è sempre ispirazione del passato, specialmente con squadre vincenti. Ci sono due scudetti nel passato, bisogna comunque sempre valorizzare quando c’è un successo nel ’74 ed è giusto ricordare”.
Hai le idee chiare su cosa fare in estate sul mercato?
“Sono concentrato su cosa bisogna fare in queste ultime partite, poi ci sarà tempo per pensare al mercato. Non abbiamo fatto analisi su chi è adatto o chi non lo è, qua c’è solo focus sulle gare rimaste”.
È tornato sul pareggio di Monza con la squadra?
“Abbiamo fatto un’analisi giusta come sempre, non è successo niente di più e niente di meno. Abbiamo lavorato su cosa non mi è piaciuto, nell’arco di queste gare che sono tante ci sta farne una più sottotono, d’altra parte avevamo tre punti e mancavano 2-3 minuti alla fine. Credo che siamo sulla strada giusta, c’è solo da finire bene a cominciare da domenica che è una partita importante”.
Si riparte da Immobile dopo il gol di Monza?
“Quello lo dico prima ai giocatori, domani c’è la rifinitura e vedremo chi scegliere”.
C’è stato un confronto con Luis Alberto e Zaccagni? Le piacciono reazioni del genere ai cambi?
“Non c’è niente, io guardo come voi tutti i giorni la televisione e ci sono sempre partite, il calcio lo vediamo tutti e c’è sempre qualcuno che reagisce male al cambio, bisogna stare dentro il limite del comportamento giusto, ma niente di esagerato”.
Cosa non le è piaciuto della sfida con il Monza?
“Monza è il passato, non voglio parlare di Monza perché adesso dobbiamo pensare all’Empoli. Abbiamo lavorato sul lavoro con il blocco basso, sulla costruzione del gioco, su come marcare nei cross dentro l’area e l’attacco dello spazio. Su questo abbiamo lavorato in vista di domenica”.
La Lazio sta perdendo terreno con le squadre che fanno bene in Europa come Atalanta, Roma e Fiorentina?
“Sono concentrato nella mia vita da allenatore e da uomo sempre sul presente, non faccio paragoni con le altre e fare programmazioni non mi appartiene, non penso che porti a niente. Devi crescere giorno per giorno, è una sfida con te stesso come calciatore e come uomo. Se si migliora allora si raggiunge l’obiettivo, se sei bravo nel tuo lavoro si va avanti, poi si vede dove ti porta quel lavoro. Meno guardi gli altri nella vita e meglio è, si vive meglio e puoi concentrarti più su te stesso”.
Sta riflettendo sui tanti punti persi da situazione di vantaggio?
“Da quando sono arrivato io la Lazio è prima in classifica con Inter e Atalanta. L’Inter ha vinto lo scudetto e l’Atalanta è in finale di Europa League. Firmerei per avere questo rendimento per i prossimi dieci anni”.
Come si gestiscono Mandas e Provedel?
“Vanno dette due cose, Mandas ha fatto molto bene ed è un giovane di prospettiva, è un ragazzo che ci ha dato in queste gare però Provedel è il nostro numero uno. Sta tornando da un infortunio importante, è in netta crescita. Per questa partita non è ancora pronto, però è a buon punto”.
Come stanno gli infortunati da Gila a Casale e Patric?
“Oggi si sono allenati, Gila vediamo se può tornare domenica o comunque ci sarà sicuramente contro l’Inter”.
In questo club vede l’ambizione di migliorarsi?
“Rispondo veloce, l’ambizione ci deve essere sempre, altrimenti come si fa in questo mestiere? Come ho detto prima, dobbiamo pensare a crescere singolarmente senza fissarsi degli obiettivi. Avere un obiettivo così senza crescere non serve a nulla”.
LECCE
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
MILAN
Pioli parla prima della gara con il Cagliari:
Il Milan deve tornare a vincere?
“È quello che dobbiamo volere anche noi per una serie di motivi: classifica, orgoglio, rispetto dei nostri tifosi, perché siamo dei professionisti”.
Florenzi l’ha definita un parafulmini…
“Io l’unica cosa che mi darebbe fastidio – e non mi sta dando più fastidio niente – è se la squadra non avesse le giuste motivazioni per finire bene il campionato. Poi come sto io non interessa. A fine campionato, quando incontrerò il club, si deciderà il nostro futuro. Poi, per come intendo io la figura dell’allenatore, nel mio ruolo c’è anche fare il parafulmine, proteggere la squadra e proteggere il club: questo non è mai stato un problema per me”.
Come state?
“La squadra sta bene. Poi siamo a fine stagione, una stagione complicata, dura, quindi c’è chi ha meno energie. Sceglierò chi ha la condizione migliore possibile”.
Il Cagliari era dato per spacciato…
“È allenato da un grandissimo allenatore. Io ho avuto tre maestri: Trapattoni, Bagnoli e Ranieri. Claudio è un top in tutto. Dove è andato, ha ottenuto grandissimi risultati. Lui sa quanto lo stimi, ma sa anche quanto sia importante la partita per loro”.
Condividi la preoccupazione dei tifosi?
“Il club ha dimostrato in questi anni di saper lavorare e di saper essere ambizioso. Il club darà le risposte giuste al momento opportuno”.
Come commenta le parole di Maldini?
“Non penso che debba essere io a commentare le sue dichiarazione. In generale, i meriti e i demeriti vanno condivisi tra tutti”.
Cosa serve a Leao per tornare a sorridere?
“Credo voglia giocare bene, segnare, vincere con la squadra”.
I giocatori si stanno preservando per gli Europei?
“A inizio settimana ho detto ai miei che il mio ufficio è sempre lì, quindi chi si sente di aver dato tutto, chi si sente un po’ stanco, l’ufficio era aperto, ma nessuno si è presentato”.
Il Milan non è lontano dai vertici dell’Europa League…
“Ero stato anche preso in giro per aver detto che l’Atalanta fosse una delle favorite. Real-City? Solo un anno fa eravamo arrivati in semifinale di Champions, poi solo l’essere eliminati dall’Inter ha fatto ridurre l’importanza del traguardo. Poi quest’anno abbiamo dimostrato di essere lontani da queste squadre. Ma non voglio andare sul futuro… Quest’anno siamo rimasti lontani da Real e City, poi non siamo lontani da Atalanta e Roma. I rimpianti di quest’anno sono le due partite con la Roma”.
De Ketelaere sarà riscattato…
“Charles l’anno scorso era alla prima stagione in un campionato diverso, ha sofferto questa novità. Quest’anno si è trovato con una esperienza superiore in un ruolo più adatto. Se ho mai pensato di cambiargli ruolo? No, perché avevamo altre idee”.
Come dare motivazioni?
“Secondo me la reazione c’è stata, poi tutti speravamo in qualcosa di più”.
C’è qualcuno che ha più motivazioni di altri?
“Non sto parlando di motivazioni, ma di condizione. È normale che chi ha giocato di più sia meno brillante, ma non parlo di motivazioni. Io domani metterò la squadra che penso possa garantirmi il risultato”.
Trapattoni e Bagnoli sono dei difensivisti… Lei?
“È l’allenatore che dà un’idea, dei principi, dei concetti, poi ci sono le caratteristiche dei giocatori che vanno in campo. Non siamo una squadra difensivista, ma non dobbiamo prendere tutti quei gol lì. Poi è vero che preferiamo segnare un gol in più degli altri piuttosto che prenderne uno in meno”.
Dortmund in finale: rimpianti?
“Essere al top nella partita singola o nel doppio confronto fa la differenza. Loro sono quinti a 25 punti dal Bayer: nell’annata hanno avuto momenti difficili, poi in Europa sono stati bravi a sfruttare i momenti positivi. Poi potrei dire che se Giroud avesse segnato il rigore forse li avremmo avuti, ma l’occasione l’hanno avuta anche loro e l’hanno sfruttata”.
Come stanno Kalulu e Bennacer?
“Mi sembra stiano bene. Isma sta ritrovando più ritmo, Pierre non è al 100%, ma sono pronti entrambi per giocare”.
Fase difensiva l’avversario più difficile del Milan?
“Per i tiri e le occasioni concessi, abbiamo subito troppi gol, quindi vuol dire che abbiamo commesso qualche errore di troppo”.
MONZA
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NAPOLI
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
ROMA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
SALERNITANA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
SASSUOLO
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
TORINO
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UDINESE
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VERONA
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