Più soddisfazione o più rammarico?
“Difficile fare analisi, è una partita dove dopo pochi minuti hai una grande palla gol. Poi momento di poca concentrazione dove abbiamo preso due gol, dobbiamo essere più coraggiosi, non accetto due gol così facili. Abbiamo retto bene il campo, c’è stata reazione da gruppo unito. Abbiamo ripreso la gara e portata in pari all’intervallo. Poi ci sono i cambi, c’è una squadra che ha fatto 53 punti sul campo. Un’ottima gara. Poi il gol del 3-2 andava annullato, punto e basta. Forse la Juve vinceva uguale, ma a noi a Empoli hanno annullato un gol con Gabbiadini che è caduto sulla palla. Gol dal giocatore che mi piace di più della Juve dopo Vlahovic e Kostic. Poi prendiamo il quarto gol che mi fa male per come l’abbiamo preso. Ringrazino i miei ragazzi, però non è giusto. È un fallo di mano chiaro. Mi son trattenuto guidando la mia squadra fino alla fine”.
Non è il primo episodio…
“Per quello dico mi fermo lì. Io posso anche alzare la voce, ma con chi? Non si accetta ma si deve andare avanti. Non si può annullare la partita, non so cosa dire. Mi chiedono scusa un’altra volta come successo nella riunione con gli arbitri? Io ho accettato, ma chi me lo ridà il mio punto? Io non ho dubbi su arbitri, è un episodio che non voglio accettare ma devo. Devo guidare il mio gruppo trovando qualsiasi cosa per motivarci. Ai miei ragazzi dirò grazie, loro mi diranno del fallo di mano e cosa faccio? Ci chiudiamo di nuovo più forti di prima”.
Le partite di Turk e Gabbiadini?
“Manolo lavora benissimo… Vedere il rapporto dei giocatori con me e col campo, hanno una professionalità incredibile. Anche lui mi è venuto a dire di quell’occasione, è il momento. Turk non giocava da novembre, normale avere un po’ di tensione qui con la Juve. Ha fatto qualche parata, ci arriverà”.
L’episodio di Amione?
“Mi hanno detto normale contrasto di gioco, lo accetto. L’ho nominato perché era nella lista”.
La reazione della squadra?
“Gli episodi tagliano le gambe anche a me. Bellissima reazione, all’intervallo ci siamo parlati. Tutti volevano provare a vincere e io ero d’accordo con loro. Si stringe la mano all’avversario che è molto forte, non si accettano episodi così gravi ma bisogna andare avanti”.
La gerarchia dei portieri?
“È questa. Turk è stato portato al posto di Contini, è questo il percorso. L’abbiamo portato come secondo”.
Come si spiega la decisione del VAR?
“Anche l’episodio per cui ho accettato le scuse è stato confermato da arbitro e VAR. Volevo solo portare ai ragazzi un po’ più di pace per giocare a pallone. Al VAR non hanno visto, non so. Io l’ho visto due volte e per me si vede chiaramente. È grave, se la vediamo così è grave. Vediamo i millimetri e non una roba così”.