Thiago Motta è pronto e carico per affrontare la sfida contro la sua Inter. Lo Spezia sarà pronto ad affrontare questa sfida come tutte le altre: con grande rispetto dell’avversario.
Lo Spezia ha fatto il suo ad Empoli. Siete più vicini alla salvezza?
“Noi pensiamo al nostro, facendo il nostro lavoro. Se gli altri risultati aiutano anche meglio. Ma noi pensiamo al nostro allenamento di oggi, di domani, al preparare bene la partita e affrontarla al massimo”.
Avrete la testa più libera?
“Affronteremo l’Inter nello stesso modo delle altre, con rispetto. Abbiamo da fronte una possibile squadra che può giocarsi il campionato, che hanno vinto l’anno scorso. Faremo il nostro massimo con grande rispetto, ma ci giocheremo la partita”.
Ha notato un atteggiamento differente vista la classifica?
“Siamo concentrati nel fare il nostro massimo, nel fare quello che sappiamo fare. Giocherà chi se lo merita, poi gli altri aspetteranno il momento per entrare a partita in corso o per giocare la prossima. Siamo concentrati nel fare il nostro massimo ogni giorno”.
Avete già raggiunto le stesse vittorie dell’anno scorso. Punta al record di punti della storia dello Spezia in Serie A?
“Ad essere sincero, punto sempre a fare meglio domani rispetto ad oggi. Vedremo dove siamo capaci di arrivare, non vedo altro modo per vivere questo sport e io la vivo così e sto benissimo così”.
Emotivamente è una partita che la richiama passioni. Come vive questo derby delle emozioni?
“Lo vivo in maniera bellissima. Il mio periodo all’Inter da giocatore l’ho sfruttato al massimo, ma oggi sono l’allenatore dello Spezia e do il mio massimo per portare questo club più in alto possibile. Vivo le emozioni e le esperienze al massimo, ogni giorno devo ringraziare perché ho la fortuna di stare allo Spezia”.
C’è un giocatore che l’ha colpita per la sua crescita?
“Sono tutti giocatori meravigliosi. Si è visto poco perché ha giocato meno, ma a livello di miglioramento citerei Petko Hristov. Da quando ha iniziato, rispetto a come lo vedo ora, è migliorato tantissimo. Se manca qualcuno in difesa siamo coperti, è migliorato tantissimo, si impegna molto e non è un caso che oggi sia ad un livello importante”.
L’Inter ha avuto una flessione ma si è ripresa.
“Il problema lo abbiamo avuto anche noi. Che sia l’Inter o lo Spezia, i problemi li hanno tutti. I momenti più difficili li abbiamo tutti, sia che si giochi il nostro campionato che si giochi lo scudetto. Con la vittoria sulla Juventus, l’Inter ha avuto un morale importante per il loro obiettivo finale. Noi aspetteremo la migliore Inter possibile, vedendo le ultime partite sono in forma e ci aspettiamo questo. Saremo al nostro massimo per affrontarli”.
Maggiore lo vede anche come un trequartista?
“Lo vedo da centrocampista ma anche da posizione più avanti, anche da attaccante che viene dentro a giocare. Giulio, che ha un livello altissimo, è un ragazzo sempre disponibile, non fa mai una faccia in disaccordo, anche se vorrebbe giocare in un’altra posizione o fare un allenamento diverso. Per come lui affronta le situazioni, cresce e aiuta tantissimo la squadra, aiutando anche sé stesso. Ha giocato tanto ed è tutto merito suo, io sto lì a guardare e a cercare di aiutare e vedere come stanno i ragazzi, e lui è sempre stato pronto, anche quando aveva problemi o dolori. Lo dico per Giulio, per Gyasi, per altri: vorrei sempre avere questi giocatori, possiamo contare su di loro in ogni momento”.
Rifarebbe la scelta Spezia? Si sente cresciuto?
“È una annata che è una bellissima esperienza. Sono migliorato tantissimo come i nostri giocatori. Ma come vi dico sempre, io sono contentissimo e spero domani di fare meglio di quello che abbiamo fatto oggi, ma sono concentrato sulla prossima partita, per fare la miglior partita possibile e dimostrare il nostro miglior gioco con una squadra forte, che sta giocando per vincere lo scudetto”.
Lo Spezia è una rivelazione?
“Lo lascio dire a voi. Abbiamo avuto difficoltà come tutti, ma le abbiamo affrontate nel nostro modo e continueremo su questa strada, da qui a fine stagione, sempre al massimo”.
Potrebbe esserci un turnover ragionato con Agudelo a spaccare la partita nel secondo tempo?
“Abbiamo fatto tutte le partite nello stesso modo, perché non contano solo gli undici titolari. Dobbiamo mantenere per tutta la partita il nostro massimo livello, e da inizio campionato abbiamo avuto strategie che continueremo ad avere per tutto l’anno. Chi viene convocato è un potenziale titolare e chi va in panchina ha la capacità per entrare bene in partita. Poi dipenderà dallo stato di forma degli avversari, e da tante cose. Noi prendiamo una decisione pensando sempre alla cosa migliore per la squadra, il gruppo e per affrontare la partita al massimo”.