Spalletti in conferenza stampa presenta la gara contro l’Udinese che potrebbe essere fondamentale per blindare la qualificazione Champions in primis ed il terzo posto poi.
Gara decisiva per il piazzamento Champions? Possono essere tutte decisive, dobbiamo anche valutare i punti che faranno le avversarie, che sono molte. Dobbiamo affrontare questa gara nella maniera giusta, affrontare una squadra che lotta per non retrocedere può esser paragonata alla difficoltà di uno scontro diretto.
Sulle foto social di Icardi
Icardi? Quando viene qui è sempre vestito da Inter, nella maniera giusta, a me interessa questo.
Le sensazioni dopo la gara contro la Juventus
Dipende da cosa ci mettiamo nella testa durante la settimana. Abbiamo giocato una buona gara anche contro la Roma, dipende se riusciamo a vedere le stesse cose anche nella gara contro l’Udinese. Diventa fondamentale dare la stessa motivazione. Quei cali di tensione probabilmente sono figli di quel modo di ragionare, durante la settimana se la costruisce in maniera diversa la difficoltà della partita. Se ti alleni bene sei pronto se non ti alleni bene qualche volta sei pronto perché sei forte qualche volta no. Ci possono essere delle letture sull’impostazioni della squadra avversaria di venire a fare la partita che a volte sono differenti ma dipende dalla squadra avversaria. Il nostro atteggiamento è sempre lo stesso.
I giudizi dipendono dai gol
Non sono d’accordo che una squadra sia dipendente da un calciatore per i gol. La sintesi va lì, si dà importanza a chi fa gol, vedevo la gara dell’Eintracht e noi siamo l’unica squadra che non ha preso gol da loro, l’hanno fatto a tutti e perché non si fanno i complimenti alla nostra difesa per non aver preso gol? Evidenzio questa differenza di giudizio. Chi fa gol si porta ad un livello chi non ne prende no. Nella costruzione di una squadra, avere un muro al limite dell’area, è forse la primissima qualità. Viene dopo ad andare a far gol.
Sulla possibilità di una staffetta in attacco
Entrambi si sono allenati bene, si sono allenati quasi sempre bene tutti. Chiaro che magari ci sono esercitazioni che piacciono di meno altre che piacciono di più. Sono più importanti i calciatori ma se alle loro qualità si dà un ordine collettivo di squadra si migliora.
L’astinenza dal gol
Sono successe cose che magari possono averlo limitato. Il suo grande pregio è questo equilibrio, io l’ho conosciuto cosi e lo ritrovo sempre nello stesso modo. Ha uno spessore ripetuto per comportamenti e modi di fare. Sono comportamenti che danno buone notizie. Voi lo vedete nel migliore dei modi come modo di fare e pensare e potrà riprendere e migliorare le sue performance.
Chi alla fine si qualificherà per la Champions
Dobbiamo guardare fino alla Lazio, è una buona squadra, abbiamo visto anche a nostre spese che è una buona squadra. Ci sono scontri con squadre che si devono salvare e sono gare difficili. Mi rimane difficile vedere cosa può raggiungere Atalanta, Torino o lo stesso Milan. L’Atalanta nelle stagioni precedenti al mio arrivo l’ho sempre vista finire sopra di noi, non si può parlare di sorpresa. Sono bravi a fare mercato a rimettere dentro ma hanno capacità e il loro livello di pressione e di club gli permette di gestire aspettative in maniera differente. Cosi come la Roma, noi arrivavamo dietro di 25 punti alla Roma. Ci sono molte squadre da cui dobbiamo badarci.
Il futuro all’Inter con Icardi?
Da un punto di vista mio non c’è nessun problema. Il mio futuro si chiama Inter-Udinese, non Icardi o non Icardi. Si chiamerà Inter-Chievo e via dicendo. Non ho nessun problema ad allenare o a far giocare qualsiasi calciatore. Il futuro è l’Inter e fare il bene dell’Inter. Venire la mattina presto a lavorare, quando arrivano quelli che hanno voglia di fare durante la giornata.