Leonardo Semplici per la prima volta in conferenza stampa da cagliaritano: le sue prime impressioni sulla squadra.
Quali miglioramenti ci sono stati in questa settimana di ritiro e quanti cambi ci saranno rispetto all’ultima partita?
“Per quanto riguarda la squadra l’ho trovata con il morale un po’ basso, il lavoro più grosso è stato dal punto di vista psicologico. Ho cercato di portare 2 o 3 principi che vorrei vedere già da domani, senza stravolgere troppo quello che è stato fatto prima. Dobbiamo far uscire le varie qualità dei calciatori”.
Pavoletti e Simeone insieme?
“Non c’è una preclusione: per me Giovanni e Leonardo possono giocare insieme, ma la loro adattabilità è da valutare giorno per giorno. Sono abbastanza aperto a questo, negli anni ho sempre giocato con due punte e non ho preclusioni per i moduli. Cercherò di sfruttare le caratteristiche di ognuno anche a partita in corso”.
Nainggolan non ha ancora i 90′: come pensa di risparmiarlo?
“Radja è un elemento importante per questa squadra, sta migliorando la sua condizione. Mi auguro che il suo minutaggio migliori sempre più, magari già da Crotone”.
Si resta sull’attacco: cosa si aspetta da
Pavoletti e come vede Joao Pedro, centravanti o trequartista?
“Leonardo non lo scopriamo certo oggi. Cercherò di utilizzarlo in base alla sua condizione fisica, ma è un giocatore importante ora e per il futuro del Cagliari. La situazione dei 5 cambi è molto importante: per me tutti partono alla pari e i 5 cambi mi danno modo di sfruttare tutta la rosa a disposizione. Joao lo vedo attaccante, poi a seconda dei momenti può fare bene in altri ruoli: lo voglio vicino alla porta però, il gol è quello che gli riesce meglio. Dovremo essere bravi a noi a mettere in condizione gli attaccanti per avere più opportunità”.
Il ruolo di Nainggolan: play o trequartista?
“Radja giocherà in una posizione più arretrata, poi vedremo dove di preciso: deve essere messo in condizione di dare il massimo. I giocatori mi hanno dato tutti disponibilità, se fino oggi avevano dato 100 e non è bastato ora devono dare di più compreso il sottoscritto”.
Che Crotone si aspetta?
“Giocano da anni con lo stesso allenatore, è una squadra con un filo logico e ha giocatori di qualità. Sarà una partita difficile, ma credo che la loro organizzazione dovrà essere ribattuta con la nostra determinazione e la voglia di fare il risultato. Ora le parole non bastano più, servono fatti e proveremo già da domani a fare questo”.
Un suo commento sullo stato attuale di Duncan, Asamoah e Calabresi.
“Sono tutti giocatori che hanno giocato poco. Ho cercato in questi giorni di parlare con tutti sulle loro problematiche. Duncan è quello più vicino alla condizione ideale, ora è circa al 70-80 per cento, vedremo se giocherà dall’inizio o in corso. Gli altri due giocatori stiamo cercando di portarli a regime, Asamoah è di grande esperienza ed è sempre positivo, magari è quel giocatore che ci può aiutare in quel senso”.
Torniamo sul dubbio quinti a centrocampo: a destra giocherà Nandez o Zappa? Poi un commento sul sollievo di non aver avuto positivi dopo il focolaio nel Torino.
“Fortunatamente sul piano covid siamo a posto, i tamponi non hanno evidenziato nessun positivo. Per quanto riguarda gli esterni, ci sono gli elementi adatti per sviluppare un certo tipo di gioco: senza fare nomi credo di avere i ragazzi giusti da schierare”.