A chi resterà San Siro?
Questa è ormai una domanda che a Milano va di moda. Inter e Milan, il biscione contro il diavolo, i neroazzurri contro i rossoneri. Nel calcio odierno sappiamo ormai che solo chi ha uno stadio di proprietà può ambire a diventare una potenza europea o mondiale. Proprio per questo il Milan vorrebbe costruire il proprio stadio, con l’Inter che resterebbe accasata a San Siro. Ma a chi spettano queste decisioni?
Il vertice, con il punto della situazione
La zona dello stadio è ormai diventata una “colonia” neroazzurra, con lo stadio dedicato al grande Giuseppe Meazza, con il piazzale antistante San Siro dedicato ad Angelo Moratti e con i giardini dedicati ad Helenio Herrera. E se è vero che tre indizi fanno una prova, il Comune vuole far tenere lo stadio all’Inter. Il 5 febbraio prossimo ci sarà infatti un vertice tra le due dirigenze, con il Milan che discuterà con il Comune sulla zona dove poter costruire lo stadio di proprietà e con l’Inter che discuterà su come modernizzare quello che deve essere un’eccellenza per l’intera città.
Il nuovo stadio rossonero
Un progetto che i dirigenti del Milan hanno in mente già da diverso tempo. Il 5 febbraio il sindaco Sala darà anche un ultimatum ai rossoneri, dato che nel 2030 scade la convenzione di San Siro con i due club. Per questo c’è fretta di concludere tutto con una decisione che sarà un punto importante nella storia dei club milanesi.
E l’Inter?
L’Inter, come già detto, ha già stanziato diverse risorse (si parla di 150 milioni) per la ristrutturazione dello stadio San Siro. Si parla della demolizione del terzo anello e della costruzione di una cittadella tutta neroazzurra (altri 100 milioni stanziati dalla società). In questa città dello sport interista verrà spostato il centro di allenamenti, con l’abbandono della Pinetina, verranno costruiti negozi ed altri campi per far giocare anche i settori giovanili. Insomma, le idee dei due club non sono malvagie, aspettando le decisioni del Comune del 5 febbraio!