Italiano prepara la sfida alla Sampdoria. L’importanza di Torreira ed il suo stato di forma.
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Come avete preparato la gara con la Sampdoria? Che tipo di gara si aspetta?
“Puntualmente tutte le tabelle vengono stravolte, le partite vanno giocate e interpretate. Giocheremo dopo le altre, ma la nostra preparazione resta la stessa: dobbiamo fare più punti possibili. Con la Roma abbiamo portato a casa il bottino pieno, in queste ultime due gara dobbiamo sbagliare il meno possibile. Dobbiamo cercare di finire in bellezza”.
In una gara decisiva come quella di lunedì, si aspetta uno scatto dei leader?
“Allenarsi e preparare le partita con una settimana tipo è diverso. Andiamo a giocare contro una squadra che in casa dà l’anima, l’ho vista sempre trasformata in casa. Quello stadio trascina, la squadra è di qualità, hanno avuto difficoltà ma hanno la possibilità di rimediare contro di noi. Se è in giornata la Samp in casa può fare male a tutti. Lunedì dobbiamo essere tutti leader, tutti all’altezza della situazione: dobbiamo mettere in campo le nostre qualità e portare a casa 6 punti nelle ultime due giornate per avere almeno la coscienza pulita e per non avere rimpianti”.
Serve una Fiorentina più sfacciata per l’Europa?
“Forse qualcuno si sarebbe aspettato una Fiorentina meno arrembante con la Roma, ma il nostro gioco è sempre stato questo da inizio campionato. Dovremo stare molto attenti sulla fase di non possesso: ho paura degli attaccanti della Samp. Spesso fuori casa non riusciamo a fare belle prove perché spesso prendiamo gol ma per l’ultima trasferta della stagione dovremo essere al massimo della concentrazione”.
Sarebbe stato favorevole alla contemporaneità delle gare per le squadre in lotta per lo stesso obiettivo?
“Mi sarebbe piaciuto giocare tutti allo stesso orario, ma ci adegueremo. Sapremo i risultati delle altre, noi non dobbiamo fare calcoli, non fa per noi”.
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Quanto si può migliorare nella concretezza degli esterni negli ultimi 180 minuti?
“Mancano pochi allenamenti, la stagione sta per terminare. Ci siamo portati dietro questo difetto, anche se contro la Roma dopo 10 minuti eravamo in vantaggio di due gol. Tutti dobbiamo sempre migliorare, alzare l’asticella. In futuro dobbiamo essere molto più esigenti, perché quest’anno abbiamo buttato una marea di occasioni. Con la Roma siamo stati concreti, mi auguro che sia così anche nelle ultime due: meglio tardi che mai”.
Quanto è importante confermare Torreira la prossima stagione?
“Il play è il fulcro della squadra, se gira il centrocampo, gira tutta la squadra. E’ una regola del calcio, un principio base. Sia Torreira che Amrabat hanno sempre risposto bene, Lucas ha dato equilibrio ed è riuscito anche a fare gol. Sono due giocatori diversi per caratteristiche, abbiamo cercato di alternarli. Torreira ha dimostrato di essere importante, ha una qualità esagerata e si è scoperto anche bomber. Non ci sono dubbi per quello che potrà dare in futuro a questa squadra. Come detto per gli esterni, anche in mezzo al campo si può migliorare”.
Come sta Torreira?
“Con la Roma non è partito dall’inizio perché nelle ultime settimane non è riuscito ad allenarsi al 100%. Ho voluto premiare Amrabat per la bella prestazione di Milano. Io cerco sempre di mandare in campo i giocatori al 100%, quando non l’ho fatto è stato un errore e mi assumo le mie responsabilità. Nessuna bocciatura, tutti sono allo stesso livello. Non mi piacere battezzare una squadra all’inizio, penso di ottenere più risultati facendo in maniera diversa. E forse questo ha fatto la differenza nella Fiorentina di questa stagione”.
Come cambia il mercato con un piazzamento europeo?
“Intanto dobbiamo qualificarci, poi vedremo. Ne parleremo dopo la fine del campionato: cerchiamo di dare il massimo, restiamo concentrati su questo”.