I ministri dello sport, Spadafora, e quello della salute, Speranza, hanno firmato l’atto definitivo per l’approvazione dell’isolamento soft.
Nonostante non ci fosse ormai nessuna controindicazione, al momento è ancora in vigore il DPCM che impone la quarantena di 14 giorni. L’atto si è reso necessario in quanto il decreto, gerarchicamente superiore, non poteva essere contraddetto.
Cosa prevede?
L’isolamento soft prevede la quarantena per il solo eventuale positivo, con gli altri in ritiro per 2 settimane. Durante il ritiro, tutti coloro che risulteranno negativi ai test rapidi potranno prendere parte alle gare, compreso anche il positivo in precedenza.
Il nuovo accordo tra le parti è stato necessario e indispensabile per avere la garanzia di portare a termine il campionato.