Pioli ritiene sia presto per parlare di scudetto dopo 9 giornate. Per Hernandez sarà l’allenamento di oggi a decidere la sua disponibilità, mentre torna disponibile Kessie.
Nelle ultime partite sono aumentati i goal subiti: è un aspetto da migliorare?
“Dobbiamo essere più attenti e compatti, comunicare meglio: per vincere le partite è importante subire pochi goal, anche se abbiamo le qualità per segnarne sempre uno in più dell’avversario”.
Il Milan è tornato in alto: qual ‘è la sua sensazione?
“È troppo presto: 9 giornate sono niente. I tifosi è giusto che siano orgogliosi e contenti della squadra, però adesso pensiamo a domani e poi penseremo alla prossima”.
Qual è stato l’impatto di ibra e Giroud insieme?
“Stiamo parlando di due partite particolari, le gare cambiano. Abbiamo altre caratteristiche da poter sfruttare: quando c’è bisogno di più fisicità e di esperienza c’è anche la possibilità di schierarli. Oliver e Zlatan non sono al 100%, ultimamente giocano e basta e si allenano poco, dovranno trovare continuità”.
Qual è il bilancio delle ultime partite del Milan?
“Non siamo stati all’altezza soltanto a Porto e ci è dispiaciuto. Nelle altre partite abbiamo trovato difficoltà normali; ci si dimentica degli avversari che si affrontano, ma perché sono forti come il Torino domani. Dobbiamo essere una squadra matura, poi è normale che si può fare sempre meglio: non pensiamo solo al risultato, ma sempre a come migliorare la situazione”.
Che cosa ne pensa, in generale, degli arbitraggi di queste ultime settimane?
“Bisogna partire dalla base che gli arbitri siano sempre in buona fede e di conseguenze devi accettare questa situazione. Mi interessa vedere uniformità nelle partite: il regolamento è uno, poi ogni arbitro ha il suo modo di arbitrare, ma mi interessa ci sia uniformità nei 95 minuti”.
Domani giocheranno Theo e Kessie?
“Theo se oggi si allenerà potrà far parte della partita, non credo dall’inizio. Kessie è disponibile”.
Siamo arrivati ad un crocevia importante della stagione?
“Il calendario è fitto, la competitività è alta. Il Torino è forte, Juric sta facendo un grande lavoro. Sono tanti esami importanti, è presto però per dire che siamo ad un bivio. Noi dobbiamo cercare di affrontare al meglio ogni partita”.
Ieri il Milan ha guadagnato punti su tutte le altre…
“Siamo forti e competitivi, ma le partite di ieri mi hanno confermato che dovremo tenere alto il livello delle nostre prestazioni se vogliamo lottare fino alla fine”.
Che Belotti si aspetta domani?
“Mi aspetto un Torino battagliero e propositivo. Non so nemmeno se Belotti se giocherà o meno, non è un mio problema l’atteggiamento con cui entrerà in campo”.
Come giudichi la stagione di Pobega al Torino?
“Tommaso sta facendo molto bene. Ha le caratteristiche giuste per il gioco di Juric, è in continua crescita”.
Cosa si aspetta dal Torino?
“Mi aspetto una partita in cui dovremo battagliare. Dovremo muoverci bene senza dare punti di riferimento”.
Giocherà Tatarusanu?
“Sta crescendo, lui ha giocato poco ma sta facendo delle belle prestazioni. Mirante è un po’ indietro di condizione, domani giocherà Tatarusanu”.
Kessie o Tonali possono fare i trequartisti?
“Ad inizio partita no perchè abbiamo Krunic e Maldini che sanno giocare in quel ruolo. E’ importante avere tutti e 4 i mediani a disposizione”.
Quanto è importante la partita di domani?
“Ogni partita vale tre punti. Quando affronteremo gli scontri diretti ci può stare di perdere qualche punto. Io sono convinto che vincerà il campionato chi farà più punti contro le altre squadre. Domani dovremo essere molto lucidi nelle scelte”.
La posizione di Ibrahimovic è una sua scelta o caratteristiche proprie dello svedese?
“Entrambe. Non conta chi abbiamo tra le linee, ma dobbiamo starci. Abbiamo fatto un ottimo movimento nella prima espulsione del Bologna. Dobbiamo avere giocatori tra le linee, giocatori in profondità e aperti: se non sono sempre gli stessi, poi, significa che siamo ancora un po’ più imprevedibili”.
Il ruolino in trasferta del Milan resta impressionante…
“Siamo la miglior squadra d’Europa in trasferta. Significa che abbiamo idee a prescindere da dove giochiamo: facciamo il nostro calcio ovunque. Riuscire a mantenere questi numeri in trasferta sarebbe qualcosa di veramente incredibile”.