Palladino il Monza negli scontri diretti ha sempre fatto bene, quello di domani sarà un altro incrocio del genere?
“Per noi è una finalissima, ci serve la giusta mentalità. Abbiamo fatto un grande percorso nelle 11 partite in cui abbiamo fatto, perdendo solamente con Milan e Salernitana. Con la Cremonese è una sfida fondamentale per chiudere questo percorso prima della sosta. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, serve la giusta fame e la giusta mentalità che comunque abbiamo sempre messo in campo”.
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L’approccio alle partite nelle ultime partite è cambiato? Quanto è importante per lei il suo staff?
“L’approccio dipende sempre dalle partite. A volte andiamo più alti rispetto alla linea di pressione che decidiamo durante la settimana, in altre invece siamo più aggressivi che permettono di stare un po’ più bassi. Dipende dalle partite, comunque una strategia di gara può sempre cambiare. In questa fase del campionato le squadre ti studiano ma cerchiamo sempre di avere la nostra mentalità e strategia: aggressivi e con la voglia di andare a prendere alti gli avversari. Lo staff mi da una grande mano, non sono da solo ma con collaboratori giovani e molto bravi. Con Stefano Citterio il mio secondo abbiamo condiviso tutto il percorso, ed insieme a lui tutti bravissimi collaboratori. Siamo una bella squadra”.
I tifosi nell’allenamento aperto al pubblico le hanno chiesto di restare al Monza. Durante la sosta parlerà con il club per il futuro?
“Devo pensare alla Cremonese prima della sosta. E’ una finalissima, io sono super concentrato solamente sulla partita. Poi ci sarà tempo e modo, non so se durante la sosta oppure dopo. Pensiamo alla squadra ed al bene del Monza”.
Quanto sono importanti le squadre di provincia in Serie A?
“Sono molto importanti, in tal senso Monza è una bellissima realtà. Siamo partiti a fari spenti, quasi sottovalutati. Stiamo crescendo e ci vogliamo affermare. Le squadre di provincia danno senso di appartenenza, ed è bello vedere intorno a noi sempre più tifosi, ragazzi e bambini. Il nostro obiettivo è far appassionare quanta più gente possibile, far innamorare questa squadra e questa maglia. Monza è una realtà bellissima, un bellissimo posto che ho scoperto stando qui. E’ una zona bellissima”.
La Cremonese è molto distante in classifica ma in Coppa Italia ha fatto molto bene. E’ indice del fatto che può essere comunque una squadra pericolosa?
“Sono d’accordo, con il cambio di allenatore hanno ritrovato compattezza e fatto buoni risultati sia in campionato che in Coppa Italia. E’ una squadra viva e che combatte, sono bravi a giocare sulle seconde palle. Ci sono delle difficoltà che potrebbero crearci, dovremmo essere bravi a calarci nel clima di questa partita”.
Ha avuto modo di parlare con il CT dell’Italia Mancini in vista delle convocazioni? Spera che qualche suo giocatore possa essere chiamato?
“Non ho avuto modo di parlarci. Ovviamente mi auguro, anche per coronare il periodo che stiamo attraversando, di trovare qualche nostro calciatore in Nazionale. Ce ne sono tanti che stanno facendo bene, inutile fare nomi perché Mancini sa chi sta facendo bene. Aspettiamo le convocazioni e vediamo”.
Petagna non è stato molto fortunato con il fuorigioco dato che si è visto annullare alcuni gol. Spera che prossimamente possa andare meglio?
“E’ successo per due volte il fuorigioco millimetrico, speriamo di esser più fortunati le prossime volte. La regola è questa e la rispettiamo, secondo me si potrebbe pensare di allargare la linea e dare più range tra attaccante e difensore”.