Inter promossa, Milan bocciata a pieni voti: le milanesi sono totalmente opposte nella pagelle della Serie A giornata 11.
Continuano a vincere e convincere i neroazzurri, mentre lascia tristemente a desiderare il Milan. Promosse anche Monza e Cagliari, che continuano a vincere ed a convincere.
Le pagelle della Serie A giornata 11: che voto alla Juve?
Partiamo dalla capolista Inter (10).
Gli uomini di Inzaghi hanno sofferto ed hanno lottato fino alla fine su un campo difficile come quello di Bergamo, riuscendo poi a battere l’Atalanta (8), una squadra che avrà tanto da dire a questo campionato.
Quella tra i bergamaschi ed i milanesi è stata anche la sfida tra i bomber Lautaro e Scamacca, entrambi a segno ed entrambi protagonisti assoluti del match.
Alla Juventus (6) basta Miretti per superare una Fiorentina (5) alla terza sconfitta consecutiva e chiamata a trovare delle nuove trame offensive.
I bianconeri sbloccano subito il match e poi si chiudono in difesa, applicando il classico catenaccio, ma mostrando meno di zero a livello di gioco e di costruzione. La sensazione è che la Fiorentina sia stata totalmente impossibilitata a superare la difesa avversaria, vuoi per l’abilità dei bianconeri di giocare 11 persone dietro la linea della palla, vuoi per la mancanza dei Viola di alternative alle solite trame offensive.
I fischi di San Siro sono rumorosi tanto quanto il tonfo del Milan (1) contro l’Udinese (8) alla prima vittoria in Serie A della nuova era Cioffi.
I rossoneri sono parsi spaesati e fuori ritmo, con importanti distanza tra i reparti e con un Leao più spento che mai. Per l’Udinese è Pereyra a battere Maignan su un calcio di rigore concesso per fallo di Adli su Ebosele. La partita, comunque, è stata sempre aperta ad ogni risultato, segno che i rossoneri sono nettamente calati mentre i friulani hanno mostrato nuova grinta e nuovo carattere.
Vince e convince il Napoli (8) nell’anticipo del Sabato contro la Salernitana (4).
Garcia va a Salerno e rischiera Raspadori al centro dell’attacco, una mossa che poi si rivelerà azzeccata. La Salernitana prova a mettere pressione ed a dare fastidio ai Campioni d’Italia, ma il suo attacco è sterile e privo di qualità. Inzaghi dovrà lavorare tanto per trovare la prima vittoria in Serie A e provare ad abbandonare la coda della classifica.
Continua a stupire ed a convincere il Bologna (8) di Thiago Motta, al 10° risultato utile consecutivo.
Basta un tiro chirurgico di Ferguson per superare una Lazio (4) praticamente non pervenuta visto che Skorupski è stato per lo più inoperoso. Un nome su tutti, però, è da esaltare in questa partita: quello di Joshua Zirkzee che sta impressionando per come sta giocando.
Soffre ma trova la vittoria la Roma (5) contro un Lecce (6) che può avere qualcosa da recriminare: fosse stata più lucida sottoporta, la squadra salentina poteva festeggiare una vittoria.
Vittoria che gli uomini di Mourinho si son ripresi negli ultimi 2 minuti di gioco, prima con Azmoun (1° gol in A) e poi con Lukaku, che riscatta il rigore che si è fatto parare da Falcone. Vittoria che sicuramente fa morale e darà spinta ed entusiasmo ai giallorossi.
Vince, convince e si candida ad un posto europeo il Monza (9).
Gli uomini di Palladino vincono senza problemi contro il Verona (2), squadra in caduta libera che sta mettendo in mostra tutti i suoi limiti di rosa. I brianzoli, in rete con un grande Colombo e con Caldirola, si stanno mostrando una squadra quadrata e ben costruita, che può dare fastidio davvero a chiunque.
Gioca bene e vince il Frosinone (9) che non soffre mai l’Empoli (3).
Un match mai in discussione, firmato Cuni ed Ibrahimovic, entrambi alla prima rete in Serie A. L’Empoli trova il gol della bandiera nell’assalto finale con Caputo. Resta una grandissima stagione quella dei ciociari, mentre i toscani sono sempre più impantanati nei bassifondi della classifica ed, al momento, non danno segni di reazione.
Trova un’importantissima vittoria casalinga il Torino (7), anche se contro il Sassuolo (3) è stata una partita complessa ed a tratti noiosa.
La differenza l’ha fatta la qualità in attacco dei granata, in contemporanea con il netto calo del centrocampo dei neroverdi, squadra totalmente involuta rispetto alla scorsa stagione che adesso vede la salvezza come l’unico obiettivo possibile.
E’ iniziato, con 2 mesi di ritardo, il campionato del Cagliari (8) che fa della Sardegna Arena un vero e proprio fortino. Una partita, quella contro il Genoa (4), complessa e ricca di emozioni. La vince la squadra di Claudio Ranieri, che ha mostrato più carattere rispetto a quella di Alberto Gilardino. Uno scontro salvezza importante, che tira fuori il Cagliari dal pantano e, per la prima volta da inizio stagione, lo mette fuori dalla zona retrocessione.