Termina la giornata e noi siamo pronti con le pagelle alla 31° giornata.
Oggi premiamo particolarmente il cuore del Cagliari, forse la migliore squadra di giornata. Mentre continuiamo a non farci convincere dal Sassuolo e dalla Juventus che, nonostante la vittoria ritrovata, continua a lasciarci dubbi.
Pagelle alla 31°: bocciata la Fiorentina
Come sempre partiamo dalla capolista Inter (6).
Questa volta la squadra di Simone Inzaghi non è stata assolutamente perfetta, tutt’altro. Merito anche di un super Okoye e dell’Udinese (5) che ha venduto cara la pelle ma, una volta trovato il vantaggio, non ha capitalizzato nulla, soccombendo poi all’arrembaggio interista.
Vince e convince il Milan (9) contro un Lecce (3) insolitamente scarico e spento, oltre che poco combattivo.
E’ confermato l’ottimo momento della squadra di Pioli, che sembrerebbe aver trovato finalmente la quadra tattica nel 4-2-3-1 ed a cui aumentano i rimpianti: potevano i rossoneri giocarsi il tricolore se si fosse trovato prima lo schema tattico idoneo? Il Lecce, invece, adesso non può più permettersi passi indietro: la zona retrocessione è solamente a 3 punti ed i salentini rischiano di essere invischiati.
Non accadeva da Febbraio che la Juventus (6) portasse a casa i 3 punti.
La vittoria è arrivata nel match casalingo contro la Fiorentina (4), in un incontro dai due volti per i bianconeri. Nella prima frazione Vlahovic & co. hanno spinto e convinto sia sotto il profilo tecnico che sotto il profilo del gioco. Nella seconda parte del match, invece, sono entrati in campo impauriti ed hanno badato solo a difendersi. La fortuna per i bianconeri è che la Fiorentina non ha mai risolto i problemi offensivi quest’anno ed è stata per lo più innocua, a parte una conclusione di Nico Gonzalez deviata sulla traversa da Szcescny.
Sembrava non potesse fermarsi, invece il Bologna (5) ha subito una piccola battuta d’arresto contro un Frosinone (6) che lotta con le unghie e con i denti e cerca anche il colpo grosso.
Partita piacevole da vedere, con due squadre che provano a trovare la vittoria fino all’ultimo istante di gara. Il Bologna è rimasto impigliato nella rete difensiva creata dal Frosinone, che ha provato a colpire in ripartenza, ma senza successo. Un piccolo stop per il felsinei utile, magari, a tornare con i piedi per terra. Un punto quasi inutile per gli uomini di Di Francesco, in piena zona retrocessione e con una vittoria che non arriva da Novembre.
Il Derby di Roma stavolta si tinge di giallorosso.
Perchè è la Roma (7) tutta grinta e cuore a portare a casa la stracittadina contro la Lazio (4).
Partita tesa, molto sentita da entrambe le squadre (come normale che sia ndr), in cui gli attaccanti delle due squadre hanno faticato e non poco a rendersi utili alla causa: possiamo dire che Lukaku ed Immobile quasi sono spariti dal gioco. E’ a centrocampo che la Roma, nella prima parte del match, è stata aggressiva e grintosa. La Lazio, soprattutto nella seconda parte del match, ha tenuto il pallino del gioco, ma non si è mai resa pericolosa ed è spesso andata a sbattere contro il muro difensivo eretto dai giallorossi.
E’ tutto cuore anche il Cagliari (10) che ingabbia l’Atalanta (3) e si porta a 4 punti dalla zona retrocessione.
Gli uomini di Gasperini, poco lucidi e forse distratti dall’incontro con il Liverpool, non riescono a superare le barriere difensive dei sardi e soffrono tanto quando quest’ultimi sono propositivi. La squadra di Ranieri, tutto cuore ed uscita stremata dal campo, riesce ad ottenere una vittoria in rimonta negli ultimi minuti di gioco facendo esplodere di gioia il proprio stadio. Che siano punti decisivi per gli obiettivi di entrambe le squadre?
45 minuti da Napoli (7) annichiliscono un Monza (5) meno quadrato del solito.
Ma, c’è da dire, che in questo match abbiamo assistito a 3 gol spettacolari: Osimhen, Politano, Zielinski e Colpani sono stati autori di prodezze balistiche degne di nota. E’ stato un match, comunque, combattuto soprattutto nel secondo tempo, dove il Napoli è tornato a giocare con convinzione e con foga.
Grinta e passione permettono all’Empoli (8) di fermare il Torino (5) e di ritrovare la vittoria che mancava da 4 partite.
Gli uomini di Juric sono sembrati meno sicuri e meno solidi del solito, anche se in Duvan Zapata hanno più di qualche certezza. L’Empoli, invece, è risultato in palla per tutto il match, galvanizzato anche dal primo gol di Cambiaghi in questa stagione. La vittoria, arrivata negli ultimi minuti di gioco grazie a Niang, dà nuovo slancio ai toscani, che adesso possono avere il destino nelle proprie mani, nonostante un calendario abbastanza complicato.
Si arrende il Verona (5) ad un Genoa (7) cinico e spietato.
Gli uomini di Gilardino, liberi da ogni tipo di pressione, prendono il controllo del match dopo essere andati in svantaggio, rimontano e tengono botta durante l’impetuosa reazione finale del Verona, a caccia di punti salvezza. Per i veneti uno stop importante, anche se le ambizioni salvezza restano intatte.
Speranze salvezza intatte anche per il Sassuolo (1) nonostante la pessima prestazione a Salerno contro la Salernitana (6), squadra praticamente retrocessa ma che prova a terminare il campionato in maniera dignitosa per “rispetto dei tifosi” come detto da Antonio Candreva.
Pessima la prestazione dei neroverdi che, in vantaggio di 2 reti, si lasciano facilmente rimontare e non provano neanche a reagire al primo gol di Antonio Candreva. Le speranze salvezza per gli emiliani restano intatte, ma la situazione è davvero molto complicata.