Angelo MaielloMa quanto è bello il Napoli di Champions, e quanto è cresciuta questa squadra?
La risposta è tanto, talmente tanto da far strofinare gli occhi ai tifosi tutte le volte che questa squadra scende in campo, come a dire “ma è tutto vero?”
Si ragazzi, è tutto vero, grinta, cuore e un’organizzazione di gioco spaventosa, questo è il Napoli di Ancelotti che, contro il Psg di Tuchel, ha dimostrato di essere finalmente, al livello delle più grandi squadre europee.
La partita:
Napoli che si presenta con gli stessi undici dell’andata con Maksimovic sulla destra nella difesa a tre e la conferma di Fabian sulla sinistra di centrocampo, ancora preferito a Zielinski.
Quello visto al San Paolo è un Psg completamente diverso da quello dell’andata, non tanto per gli uomini ma per l’atteggiamento.
Tuchel toglie Cavani dai titolari e inserisce Draxel, coprendosi di più e cercando così di sfruttare la velocità di Mbappe’ in posizione più centrale.
La mossa è azzeccatissima, infatti è il Psg a fare la partita soprattutto nel primo tempo.
Neymar è ispiratissimo e disegna calcio ogni volta che prende palla, è da una sua invenzione che il Psg sblocca la partita, o’Ney trova sulla fascia Mbappe’ che scarica in mezzo per Bernat che insacca alle spalle di un incolpevole Ospina.
Poi qualcosa cambia, nel secondo tempo è tutto un’altro Napoli, e si vede.
20 minuti di dominio totale, e solo un grande Buffon riesce a tenere a galla i parigini.
Poi però l’italiano travolge Callejon su un errore di Thiago Silva e commette fallo da rigore.
Insigne si presenta dal dischetto e batte Buffon per il pareggio dei partenopei.
La partita praticamente finisce qua, con le squadre che, dopo un’ora di calcio spettacolare ma dispendioso, sembrano stanche e non riescono più ad imbastire azioni degne di nota.
Un pareggio che favorisce il Napoli, infatti ora i partenopei volano in testa al girone con 6 punti, alla pari di un Liverpool che si complica la vita perdendo a Belgrado 2-0 contro la Stella rossa.
Allan e Koulibaly:
Due stelle brillano nella notte del San Paolo, Allan e Koulibaly.
Il brasiliano è immenso, corre per novanta minuti, pressa, raddoppia recupera palloni senza sosta e riparte con una qualità di palleggio mostruosa.
Il senegalese è un mostro, da lui non si passa, è come un muro per i giocatori del psg, chi ci prova ci rimbalza contro.
Il recupero in velocità su Mbappe’ nel primo tempo è strepitoso e il boato sentito al San Paolo ne è la conferma.
Napoli non mollare, ancora due partite, due finali, contro Stella Rossa e Liverpool, per continuare a sognare quello che ai sorteggi, sembrava pura utopia.
Redazione
PaoloOttavio
