antonio iannucciNapoli – Crotone: il post gara di news.fantapazz.com
Come si avvicinano Napoli e Crotone all’ultima di campionato
Il Napoli, dopo aver perso lo scudetto, in pratica a Firenze e completato l’opera con il Torino, è andato poi a vincere a Genoa con i blucerchiati. In casa con Il Crotone sarà una partita priva di significato e servirà solo per chiudere il campionato.
Il Crotone si giocherà le speranze di salvezza al San Paolo riposte esclusivamente in una vittoria di prestigio a Fuorigrotta.
Due compagini con differenti motivazioni. Le motivazioni saranno sufficienti a coprire il gap tecnico tra le 2 compagini
Formazioni Ufficiali:
Al "San Paolo" il @sscnapoli ospita il @FcCrotoneOff: ecco come si schierano le due squadre! #NapoliCrotone #SerieATIM pic.twitter.com/ZcxxxGxW87
— Serie A TIM (@SerieA_TIM) May 20, 2018
Napoli – Crotone: dopo 45 minuti la gara sembra essere già finita.
Dopo 3 minuti è già il Napoli a farsi vivo tra le magli bianche della retroguardia crotonese con un triangolo tra Callejon e Jorginho, lo spagnolo arriva sul fondo e rimette al centro, ma è buona la chiusura della difesa.
La partita si trascina stancamente già tra i primi minuti, quasi ad attendere ciò che accade a Ferrara. L’impressione è che gli azzurri abbiano il pieno controllo della gara, senza però avere la piena convinzione di affondare il colpo decisivo.
Errore di Mandragora a centrocampo con Mario Rui che conquista palla servendo Insigne, finta di corpo a mandare a vuoto Rohden e cross millimetrico per la testa di Milik che di giustezza incrocia sul secondo palo. Napoli avanti 1-0 dopo 23 minuti di gioco.
Al 27° e 28° due accelerazioni dei partenopei mettono di nuovo in crisi la retroguardia di Zenga, mentre dopo 60 secondi è Nalini a provarci, ma il tiro è debole e centrale.
Altri 2 minuti ed è Jorginho ad impostare per Insigne che si crea lo spazio per il cross: Milik non ci arriva stavolta, ma c’è Callejon ad irrompere come suo solito ed a scaraventare in rete il pallone del 2-0.
Altri 2 minuti per giungere al 33° con Zielinski che prova la botta dalla distanza chiamando Cordaz al miracolo. Sul corner successivo è Koulibaly ad inserirsi per lo stacco, ma non inquadra la porta.
Dopo il 2-0 il Napoli continua a spingere con continuità ma Cordaz riesce a farsi trovare sempre pronto.
L’impressione è che il Napoli spinga anche perché ormai è quello l’unico modo con il quale concepisce il calcio.
Napoli – Crotone, con i partenopei che continuano a manovrare il gioco
Secondo tempo che inizia come il primo. Le 2 squadre partono quasi con l’intenzione di studiarsi. Servono 10 minuti al Napoli per affacciarsi seriamente dalle parti di Cordaz con un tiro di Milik da fuori area che termina sul fondo.
Il secondo tempo si trascina in avanti lungo i suoi 45 minuti con il Napoli ancora ad attaccare ed il Crotone che non riesce neanche a superare la metà campo.
Un Crotone quasi rassegnato quello di scena al San Paolo viste anche le notizie provenienti dagli altri campi.
Al 73° è ancora il Napoli vicino al gol con Mertens subentrato da qualche minuto a Milik. Tiro dalla distanza del belga e risposta da campione di Cordaz che manda il pallone sul palo.
Al 87° arriva un numero di magia di Koulibaly che sulla bandierina destra in zona d’attacco, pressato da 2 difensori avversari, con un colpo di tacco, si libera e se ne va per poi essere steso al limite dell’area con il boato del San Paolo ad accompagnare il tutto.
Dopo 3 giri di lancette, allo scoccare del 90°, Tumminello dimezza le distanze con un tiro da fuori che si infila nell’angolino alla destra di Reina come un fulmine a ciel sereno.
Alla ripresa è il Napoli a riversarsi in avanti, ma è la difesa a liberare.
Dopo 3 minuti di recupero, Banti decreta la fine della gara e la retrocessione del Crotone in serie B.
Epilogo
Dal punto di vista partenopeo l’epilogo è il record di punti in campionato. Per i calabresi è il peggior epilogo stagionale: retrocessione in serie B.
Da segnalare il giro di campo dei giocatori partenopei a salutare il numeroso pubblico giunto al San Paolo e giro in solitaria di Sarri che, chissà se abbia voluto prendere tutto per se il calore del pubblico o abbia voluto salutare il pubblico?Commoventi anche le lacrime di Reina in partenza verso Milano e l’addio di Cristian Maggio.
I migliori
Il tridente partenopeo 7: un 7 collettivo, ma se Milik e Callejon sono stati i marcatori, Insigne ha servito 2 assist perfetti che non aspettavano che essere spinti in rete.
Cordaz e Tumminello 6,5: il portiere sembra essere l’unico a crederci ed è solo grazie a lui se il punteggio non è pesantemente più severo nei confronti dei calabresi; l’attaccante in pochi minuti di gara riesce a riaprire il match, ma è troppo tardi.
I peggiori
Nessuna insufficienza tra le fila partenopee.
Imbarazzo della scelta tra difensori ed attaccanti crotonesi. Insufficienti gravi sono Martella, Capuano, Nalini, Trotta e Simy
Bonus
Gol: Milik, Callejon (Napoli); Tumminello (Crotone)
Assist: Inisgne 2 (Napoli)
Malus
Gol subiti: Reina (Napoli); Cordaz 2 (Crotone)
