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Quale reazione vuole vedere?
“Più che reazione bisogna avere grande rispetto per il Monza. Ha buone individualità, noi dobbiamo avere più attenzione rispetto a quelle che sono situazioni deficitarie. Marcature e letture vanno fatte meglio”.
Crede si debba mettere in discussione il lavoro fatto in preparazione visti gli infortuni?
“Rispetto a quella che è stato detto stamani. Non è questione di una Juve virtuale, se metti sul campetto la squadra migliore non l’abbiamo. Ho fatto un report sugli infortuni: rispetto all’anno scorso abbiamo avuto 11 infortuni muscolari, l’anno scorso 10. Noi siamo sempre in discussione, sicuramente abbiamo sbagliato. Io sono il primo e sbaglio più degli altri. In questi momenti ci vuole molta lucidità. Se avessimo vinto col Benfica cosa si sarebbe detto? In questo momento dare spiegazioni non serve a niente. Non possiamo vedere tutto negativo, noi dobbiamo cercare di fare bene domani e poi dopo la sosta recupereremo alcuni giocatori. Quello che è negativo ora può essere positivo fra 20 giorni. Cerchiamo di darci una spiegazione sugli infortuni, ma sul fatto che lo staff lavori bene non ci sono dubbi”.
Non crede sia necessaria una scelta netta in termini di schieramento tattico?
“Non voglio diventare noioso, però per dare continuità a un sistema di gioco bisogna avere i giocatori a disposizione. Finora Di Maria è stato fuori dal 20 agosto, a parte lui, Cuadrado che può fare l’ala destra e non la fa più come prima per caratteristiche e questioni anagrafiche, ho dovuto cambiare. Ma non è il sistema, dobbiamo limitare gli errori che facciamo sul primo gol del Benfica. Il rigore è palla nostra nell’area avversaria e abbiamo sbagliato un’uscita. Questo va evitato, prendiamo troppi gol facilmente, a Parigi l’ho detto subito, a volte sembra che le cose le veda solo io. Mi preoccupo per me, magari sbaglio io e mi metto in discussione soprattutto io”.
Domani Di Maria e Szczesny partono titolari?
“Locatelli, Alex Sandro e Rabiot non ci sono. Tek c’è ma non è al massimo, gioca Perin. Di Maria rientrerà dal primo minuto, devo valutare se gioca Kean o Kostic. Abbiamo un po’ di cambi con dei ragazzi, poi devo decidere in difesa chi far giocare. Ritrovo il mio caro amico Galliani, assieme al presidente è sempre un piacere vederli”.
Pensa di aver sbagliato in qualcosa?
“Magari ho sbagliato dei cambi, la formazione, la preparazione…”.
Sente distacco con la squadra?
“Una cosa di cui sono certo è che come al solito questi momenti c’è chi li vede negativi e chi come me no. Se vinciamo io vedo l’area di miglioramento, quando perdiamo sarebbero facili da vedere. C’è solamente da fare, da giocare. Sono sicuro perché la squadra sta bene. Anche la condizione fisica, dopo il gol preso nel primo tempo abbiamo ripreso a correre. Non abbiamo fatto un contrasto a metà campo e abbiamo preso il gol. Di questi tempi ne ho già passati, più ci piangiamo addosso e peggio è”.
In questi ultimi giorni ha fatto un punto con la dirigenza?
“Mi mancava il fatto di Allegri esonerato, era una mancanza che sentivo. Con la società parliamo di tutto, tutti i giorni, analizziamo. Io devo sempre delle spiegazioni alla società, bisogna pensare a lavorare e a fare bene perché comunque possiamo solo che migliorare”.
Si sente responsabile?
“Io sono responsabile. Però lei ha letto male. Sta vedendo la cosa al contrario. Ho mai avuto tutti i giocatori a disposizione? No. La squadra sta facendo bene? Sì. Nel calcio se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi? Quindi…”.
Perché le mancava la situazione dell’esonero?
“Perché quando c’è in mezzo un risultato Allegri è in discussione. Sono fiducioso su quello che stiamo facendo. Poi è normale che i risultati giudicano il lavoro mio e dello staff. Direi che bisogna essere fiduciosi”.
Il momento è ancora più complicato avendo lei parlato di giocatori esecutori?
“Abbiamo parlato con la squadra. Non possiamo prendere gol con facilità. Abbiamo parlato poco con la squadra perché in questo momento qui bisogna pensare a fare. Domani è difficile, il Monza ha cambiato allenatore e a Lecce ha fatto una buona partita. Puoi affrontare la sosta nel migliore dei modi e affrontare la seconda tranche di partite con più giocatori. Fiducia per continuare il campionato e affrontare questa sfida che momentaneamente è impossibile. Detto questo se ci avessero dato il nostro saremmo in una posizione diversa in campionato. Non dico di più, ma il nostro”.