Oltre il risultato, quale regalo vorrebbe domani?
“Una cosa semplice: che la squadra giochi ai propri livelli. Domani troncone importante con 7 partite in 22 giorni e cominciarlo bene sarebbe molto importante”.
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C’è anche per lei un’emozione particolare nell’affrontare Berlusconi e Galliani?
“Sì, c’è anche un aspetto un po’ romantico. Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan. Noi, però, dobbiamo lasciare queste cose da parte. Devo fare i complimenti a Palladino perché ha dato subito identità al Monza”.
Come stanno Theo, Maignan e il gruppo?
“Quello che è successo a Theo e Zoe non è una situazione piacevole, è molto spiacevole, e sono entrate anche dentro di noi; i primi giorni era molto turbato e si sta scaricando sul campo: noi lo aiuteremo in tutto e per tutto, noi ci siamo. Siamo dispiaciuti per Mike: abbiamo valutato tutto il possibile, lui voleva giocare a Verona, avevamo controllato tutto, ma questo infortunio lo terrà fuori almeno fino a gennaio”.
Ha in mente qualche rotazione?
“Tengo conto che giocheremo 7 partite in 22 giorni: nessuno giocherà tutte le partite. Molti hanno giocato tanto, altri hanno giocato meno e stanno bene. Ho un gruppo di giocatori forti e se schiero uno al posto che l’altro non perdo valore tecnico e di personalità”.
C’è la possibilità di vedere Origi e Rebic?
“C’è questa possibilità, ma non ho ancora deciso. Vedrò domani mattina”.
Domani snodo cruciale?
“Bisogna fare tanti punti a prescindere dal calendario delle avversarie. Veniamo da tre vittorie e dobbiamo continuare a spingere”.
Tanti infortuni?
“Sono situazioni che possono capitare, ma ho a disposizione un gruppo forte con i recuperi di Kjaer e De Ketelaere”.
Temi che la squadra possa essere distratta dalla Champions?
“Non lo temo. Ho visto giocatori molto motivati e attenti, non abbiamo parlato di Zagabria; conosciamo le difficoltà e le insidie di domani”.
Il calendario del Milan ti fa ben sperare?
“Non ci ho pensato, se ci pensassi partirei col piede sbagliato: non puoi sottovalutare nessuna partita. Il calendario lo rendi più o meno agevole con il tuo livello e la tua qualità”.
Manca un po’ di brillantenza?
“A Verona non siamo stati squadra compatta, non c’entra la condizione fisica: eravamo 5 dietro e 5 avanti e davamo la sensazione di essere meno performanti”.
Berlusconi, quando la chiama, insiste sulle sue convinzioni calcistiche?
“Non mi ha chiamato in questa settimana. In passato sì, abbiamo parlato di calcio in generale e lui esprimeva le sue idee a livello tattico, tra cui quella del non giocare da dietro”.
Stai shakerando un po’ il Milan come ha detto Cardinale?
“Vranckx, Dest, Thiaw e Adli più passa il tempo più si integrano e dimostreranno quanto sarà il loro valore. Sono contento della prestazione di Adli a Verona: credo gli sia servita tanto questa esperienza e potrà fare ancora meglio”.
Quanto le critiche toccano Tatarusanu?
“Non è scontato che non turni anche lui, 7 partite sono tante anche per un portiere. È un giocatore esperto, maturo e rispettato e darà il suo apporto sia in fase offensiva che difensiva”.
Cosa può dare Origi rispetto a Rebic?
“Divock è completo, come Olivier. Origi è fisico, tecnico, calcia bene con entrambi i piedi e ha buona velocità nello spazio. La scelta cadrà a seconda della loro condizione fisica e dell’avversario che andremo ad affrontare”.
Come sta lavorando con De Ketelaere?
“Charles è uno offensivo, può giocare in mezzo al campo, sul centro destra o sul centro sinistra: sarà utilizzato in queste posizioni. È possibile vederlo assieme a Diaz? Sì, è possibile. Più giocatori di qualità ci sono in campo più possibilità ci sono di vincere le partite”.
Come giudica le prestazioni di Gabbia?
“E’ un ragazzo fantastico e perfetto in tutto. E’ disponibile, serio e educato. Sono soddisfatto delle sue prestazioni, si fa trovare sempre pronto. E’ un giocatore pronto per darci un contributo importante”.
Ibrahimovic si è fatto notare già come ‘allenatore’. Che tipo di supporto le dà e come sta procedendo il suo recupero?
“Zlatan in tutto quello che dice e che fa non è mai banale, è molto intelligente; sa come vogliamo giocare e come prepariamo le partite e si confronta con me. La sua è una presenza è positiva. Il suo recupero è ancora un po’ lungo, ci vorrà un po’ di tempo per rivederlo in campo; è bello, però, vederlo qui dentro Milanello: sta bene con i ragazzi”.
C’è qualcosa che è mancato in queste prime 10 gare rispetto alle prime 10 gare del campionato scorso?
“Il calendario è completamente diverso rispetto alle prime dell’anno scorso; secondo me meritavamo di raccogliere qualcosa in più, come con il Napoli per esempio. Poi ci sono state alcune situazioni negativa che vanno migliorate. Il nostro livello deve essere sempre alto”.
Che Monza si aspetta?
“È una squadra che difende bene, in modo molto aggressivo; palleggiano bene, anche se mancherà Rovella giocherà Barberis. Hanno caratteristiche complete. Col nuovo allenatore hanno preso solo un gol e vinto 3 gare su 4. Giocheranno contro i Campioni d’Italia e saranno molto determinati”.
Come vede Vranckx? più simile a Bennacer o a Tonali?
“Più a Tonali, ha fisico ed energia per essere sfruttato qualche metro più avanti”.
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