Manita dei russi all’Arabia. Golovin in rete
Si parte! Russia 2018 oggi ha visto la.sua cerimonia di apertura sobria e concisa, perché in Russia non badano troppo ai fronzoli: un paio di canzoni di Robbie Williams, rispolverato dall’armadio insieme alle sue hit migliori, ed un abito da amarcord, per un improbabile duetto con una cantante locale. Giusto un’introduzione al pezzo forte della giornata: il discorso di Putin, accolto da un boato dello stadio: “Voglio congratularmi con la grande e multietnica famiglia del pallone che è arrivata da qui da ogni parte del mondo, e darvi il benvenuto in Russia, un Paese aperto, ospitale e amichevole”. Il pallone, del resto, “va oltre la politica”.
La partita Russia – Arabia Saudita
L’Armata Rossa ha dato segno della sua forza. 5-0, contro i poveri sauditi. Poveri solo in senso metaforico e calcistico, per carità: gli sceicchi hanno problemi di giocatori, non certo di soldi. Vantaggio immediato di Gazinskiy al 12′, raddoppio prima dell’intervallo di Cheryshev, tris ad inizio ripresa del gigante Dzyuba, uno dei pochi giocatori amati da queste parti; nel finale è addirittura trionfo, con la doppietta di Cheryschev e la punizione di Golovin, stella della nazionale, seguito molto da vicino dalla Juventus e migliore in campo.