Le pagelle delle squadre di A per la 5° giornata: Inter quasi a pieni voti

Termina la 5° giornata di Serie A e siamo qui a far le pagelle delle squadre nel nostro rotocalco settimanale: a sorpresa Empoli promosso, bocciate Juve e Genoa.

Le pagelle delle squadre di A per la 5° giornata: Inter quasi a pieni voti

5° vittoria su 5 partite per l’Inter (9) anche se con un pò di fatica contro l’Empoli (6), ben disposto e ben curato da Andreazzoli.

L’en plein per i neroazzurri porta la firma di Federico Dimarco, autore di una grandissima rete. L’Inter ha accusato il turnover e le fatiche di coppa, mentre l’Empoli disegnata dal nuovo mister ha tenuto il ritmo dell’avversario e chiuso molto bene gli spazi. Nota stonata per i neroazzurri l’infortunio di Arnautovic: l’austriaco ne avrà per 45 giorni.

Vittoria anche per il Milan (7) che fatica con il Verona (5), ma sbanca il lunario con un gol di Leao su assist di Giroud.

I rossoneri si rimettono in carreggiata dopo la batosta del Derby e Pioli ha cambiato modulo per trovare maggiore solidità e maggiori certezze. Gli scaligeri, di contro, hanno fatto una buona gara, anche se è mancato qualcosa sotto porta ed in termini di cinismo offensivo.

Continua a far sognare i propri tifosi il Lecce (10) che supera di misura un ormai misterioso Genoa (3) e rimane al terzo posto della classifica.

Un match che ha i giallorossi hanno giocato per la maggior parte del tempo in superiorità numerica visto l’espulsione del difensore rossoblù Martin. A sbloccare il match ci ha pensato Oudin all’83’, che batte Martinez con un gran tiro da fuori.

La partita da dimenticare per i bianconeri

Black out totale e batosta giustissima per la Juventus (0), sbeffeggiata dal Sassuolo (8) con il risultato di 4 a 2.

Partita da dimenticare per i bianconeri, con Szcescny autore di due interventi “goffi” e Gatti autore di un autorete che non ha eguali. Sugli scudi per il Sassuolo Domenico Berardi, con il calabrese che ha praticamente inventato calcio sull’out destro dei neroverdi. Menzione speciale anche per Boloca: è sembrato un giocatore di personalità che farà molto parlare di lui.

Una cinica Fiorentina (8) supera un Udinese (4) con evidenti limiti offensivi.

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La Viola capitalizza al massimo i 2 tiri nello specchio nella porta, andando a gol con Martinez Quarta e Jack Bonaventura. Un grande Terracciano ha tolto la gioia del primo gol in Serie A a Thauvin, mentre Lucca si è divorato un’occasone d’oro a porta sguarnita. Per la squadra friulana restano i soliti problemi offensivi: ci chiediamo chi deve fare gol in questa squadra.

L’Atalanta (8) incomincia ad ingranare e trova la vittoria casalinga contro un non pervenuto Cagliari (3).

Gli orobici si godono la rinascita di De Ketelaere ed il buon momento di Lookman e non vanno mai in difficoltà contro i sardi, affermandosi come possibile outsider per la Champions League. Per la squadra di Claudio Ranieri, che a fine partita avevano la bellezza di ben 0 tiri in porta, la situazione è più che mai critica: 1 gol in 5 gare e mai la sensazione di poter fare la differenza.

Il Napoli della scorsa stagione è un vecchio ricordo

Forse il miglior Napoli (5) della stagione impatta a Bologna (5), contro una squadra impostata sulla difensiva e raramente pericolosa verso la porta azzurra.

I partenopei hanno da recriminare per il rigore fallito da Osimhen, uscito anzitempo ed autore di una discussione con il mister Garcia, e per non aver finalizzato al meglio le occasioni create. La strada per ritrovare il bandolo della matassa è quella giusta, ma il Napoli della scorsa stagione è, al momento, un vecchio ricordo.

Pareggio esterno per il Frosinone (6) che si divide a metà il punteggio con la Salernitana (6).

Un match che ha vissuto vari momenti di gioco ed è terminato con un risultato, tutto sommato, giusto per quanto visto in campo.

Si dividono la posta in palio Torino (6) e Roma (6), che fissano il risultato sull’1 a 1 grazie alle loro due punte di peso arrivate in estate: Duvan Zapata e Romelu Lukaku, al 59° gol in Serie A in 100 presenze. Una partita “sporca” fatta di duelli rusticani, uno che merita di essere citato è quello tra Buongiorno e Lukaku, davvero molto bello e determinante ai fini del match.

Non si fanno male Lazio (4) e Monza (4) che continuano a mostrare tutte le loro difficoltà di questo inizio campionato.

Al rigore di Ciro Immobile risponde l’ex Inter Roberto Gagliardini, abile ad inserirsi tra le maglie dei difensori brianzoli. Una partita a tratti noiosa e con pochi sussulti, dove i portieri quando chiamati in causa si sono esaltati.