Sono tutte andate, più o meno, bene in queste pagelle alla 27° di Serie A.
Certo l’Inter, che ci ha abituato al 10, non è stata perfetta, ma capita una partita storta. Così come la Juventus non è totalmente da spedire al mittente.
Andiamo a vedere i voti squadra per squadra.
Le pagelle alla 27° di Serie A
Partiamo, come sempre, dalla capolista per poi scorrere lungo la classifica a secondo dei match giocati.
Ed allora partiamo dall’Inter (8) che questa volta ha sofferto più del dovuto un Genoa (6) guardingo e volenteroso.
Al di là delle polemiche arbitrali, i neroazzurri sono stati autori di un grandissimo primo tempo per poi calare l’attenzione nella seconda parte del match, quando gli uomini di Gilardino hanno spinto con qualità. Vittoria giusta per i neroazzurri, ma abbastanza sofferta che farà riprendere l’attenzione a tutti.
Questa volta ha divere palle gol la Juventus (5), ma non riesce a sfruttarle. Ed allo stadio Diego Armando Maradona finisce 2 a 1 per il Napoli (8) che risponde bene alla cura Calzona.
Certo i partenopei hanno ancora una grande fragilità difensiva, tanto è che maggior precisione da parte dei bianconeri avrebbe portato, forse, ad un risultato diverso. Ma gli azzurri adesso sembrano aver ritrovato qualità offensiva e rabbia agonistica. Per i bianconeri, che hanno schierato una formazione giovanissima. perdura ancora la fragilità difensiva. Ma la strada intrapresa sembra essere buona.
Polemiche arbitrali infinite, ma alla fine il Milan (7) batte una Lazio (5) a tratti remissiva.
Le due squadre se la giocano alla pari e danno vita ad un match molto tattico e con diversi episodi di “tensione agonistica”. La Lazio ha provato a fare il match, mentre il Milan ha sempre provato a colpire in contropiede prima di prendere le redini del gioco al 57′, quando i biancocelesti son rimasti in 10 per l’espulsione di Pellegrini. Il gol per i rossoneri arriverà dalla freschezza di Okafor, subentrato a Giroud e nuovamente decisivo.
Un bellissimo match è andato in scena a Bergamo tra Atalanta (5) e Bologna (10), con i felsinei che escono vittoriosi e festeggiano il momentaneo quarto posto.
Due squadre che giocano ed attacco, con il Bologna che tiene botta in difesa e colpisce l’Atalanta nei punti deboli, sfruttando anche un momentaneo calo delle prestazioni dei neroazzurri. La squadra di Gasperini ha provato a superare le difese felsinee, ma non sono riusciti a penetrare il fortino rossoblù e si sono dovuti arrendere. A Bologna è davvero festa grande, mentre i bergamaschi sono rinviati alla prossima contro la Juventus.
Continua a funzionare la cura De Rossi. Ne sa qualcosa il Monza (4) che, nonostante abbia provato a fare gioco, ha dovuto arrendersi contro una Roma (10) praticamente perfetta.
Movimenti perfetti tra i reparti, giocatori che si trovano alla perfezione, Pellegrini e Dybala che sono praticamente perfetti. Davvero nulla hanno potuto i volenterosi uomini di Palladino contro i giallorossi, anche se hanno provato a fare qualcosa di più.
Torino (5) e Fiorentina (5) non si fanno del male. E’ stata una partita ricca di polemiche, ma che ha portato ad uno scialbo 0 a 0 poco utile ad entrambe le squadre.
La squadra di Vincenzo Italiano non è riuscita ad uscire vittoriosa nel match di Torino, nonostante la superiorità numerica per tutto il secondo tempo. Il Torino non ha lasciato molti spazi e Milinkovic Savic è stato preciso nelle sue parate. Un pareggio giusto per quello visto in campo.
Frosinone (6) e Lecce (6) mettono fine al loro periodo negativo, ma ottengono un pareggio che fa solo morale.
Una partita in cui ha vinto più la paura che lo spettacolo. Chi si aspettava una goleada, come lo scrivente, è rimasto ampiamente deluso. La sensazione è che le due squadre possano dare sicuramente di più, ma non riescano più a concretizzare. E la zona calda è sempre molto vicina.
Prima battuta d’arresto per l’Empoli (6) di Davide Nicola contro un Cagliari (8) disposto perfettamente in campo da sir Claudio Ranieri.
Le due squadre non si sono risparmiate e, l’imprecisione dei toscani sottoporta è stata decisiva. Il Cagliari ha fatto una partita attentissima ed ha sfruttato le occasioni create, riuscendo ad ottenere un risultato fondamentale.
Delude l’Udinese (4) che, oggettivamente, poteva fare di più contro una Salernitana (6) che prova a ruggire, ma non sembra graffiare più di tanto.
I friulani, il cui allenatore sta seriamente rischiando la panchina, potevano fare di più contro la squadra campana, salvata da un gran gol di Tchaouna. Eppure, nonostante l’inferiorità numerica dei friulani, è stata una partita molto brutta, vinta dalla paura.
Chi graffia alla grande è sicuramente il Verona (8) che soffre, ma colpisce un Sassuolo (5) a cui mancherà Berardi fino a fine stagione.
Per gli uomini di Baroni un grande risultato che muove la classifica e, ad oggi, li salverebbe. Il Sassuolo, in crisi profonda, adesso si affiderà alla sapiente cura di mister Ballardini per trovare la salvezza a fine stagione. Vedremo se riuscirà nell’impresa.