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Le pagelle alla 23° giornata: Inter regina indiscussa, Lecce oltre l’ostacolo

Quante bocciate nelle pagelle alla 23° giornata di Serie A, mentre l’Inter continua ad essere la regina indiscussa di questo campionato.

Nelle pagelle alla 23° giornata c’è un voto pieno per l’Inter, regina indiscussa di questa Serie A.

Non ci siam lasciati esaltare dalle partite del Sabato alle 15 e di Domenica alle 12.30: troppa voglia di non farsi male tra le due squadre.

Inter da 10: le pagelle alla 23°

L’Inter (10) ha giocato davvero la partita perfetta contro una Juventus (3) troppo remissiva e mai pericolosa.

Vero è che gli uomini di Inzaghi sono passati grazie ad un autogol di Gatti, ma è pur vero che hanno dettato ritmo e gioco per 90 minuti e non hanno mai data la minima sensazione di poter cedere. E solo un super Szcescny ha fatto in modo che il risultato non fosse più largo. Dal suo canto la Juventus è stata troppo remissiva, ha provato in un paio di ripartenze, senza pungere. Tutti i limiti di questa squadra si sono evidenziati in questo match.

Soffre tanto il Milan (7), ma è stato capace di reagire al solito arrembante Frosinone (5) ed ha portato a casa i 3 punti.

E’ stata un’altalena di emozioni per entrambe le tifoserie ed il match è stato piacevole da vedere. Per i rossoneri sono ormai evidenti i problemi difensivi, visto che vi è molta fragilità soprattutto a sinistra. Per il Frosinone l’ennesima beffa in una squadra molto giovane e ricca di talento, ma incapace di serrare le fila e di ottenere il risultato meritato.

L’Atalanta (10) non fa sconti alla Lazio (1) e la batte con un risultato netto e con una prestazione sontuosa.

Al Gewiss Stadium di Bergamo non c’è stata praticamente storia, con i bergamaschi che hanno mostrato un gran ritmo di gioco ed una grande armonia tra i singoli e non hanno mai ceduto il passo in 90 minuti di gioco. La Lazio non ha praticamente opposto resistenza ed il rigore messo a segno da Capitan Immobile è solamente una panacea al male biancoceleste.

La cura De Rossi continua a fare i suoi effetti e la Roma (10) nel match contro il Cagliari (2) ha ottenuto una vittoria imponente e che inietta grandissima fiducia nell’ambiente giallorosso.

All’Olimpico, praticamente, non c’è mai stata partita, con i giallorossi che hanno dominato dal primo all’ultimo minuto. Per il Cagliari continua il periodo no (3 sconfitte nelle ultime 5). Certo non era questo il match da vincere per la squadra di mister Ranieri, ma praticamente non hanno nemmeno provato a scendere in campo.

Poco solido in difesa, nel primo tempo, ma spietato sottoporta: il Bologna (8) supera il Sassuolo (2) nonostante qualche fragilità difensiva e rimane fissa in zona Europa.

Gli uomini di Thiago Motta non si sono fatti abbattere e sorprendere da un Sassuolo arrembante e lucido sottoporta e, nel secondo tempo, hanno praticamente dominato il gioco per tutto il tempo. Per il Sassuolo continua il periodo nero: 3 punti in 5 partite è davvero un bottino troppo scarno e la classifica inizia a farsi preoccupante.

Non convince appieno il Napoli (6), ma trova i 3 punti e cerca di ripartire al meglio. I partenopei si sono imposti contro il Verona (6), squadra totalmente rivoluzionata nell’ultimo calciomercato, ma che prova sempre a dare il meglio in campo e, quasi, non ci riusciva.

Mazzarri si può dire soddisfatto del risultato, meno della prestazione poco convincente. Ma la vittoria ottenuta potrebbe dare nuovo entusiasmo ad una squadra, comunque, temibile.

Il Lecce (9) domina la Fiorentina (3) nel primo tempo, poi subisce la rimonta viola e poi, clamorosamente, porta i 3 punti a casa.

Un’altalena di emozioni a via del Mare, dove il Lecce davvero stava per sprecare un’ottima prestazione. Invece, negli ultimi di gioco, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed ha completato una rimonta che sembrava folle solamente pensarla qualche minuto prima. La Fiorentina, autrice di due gol quasi casuali, si è sciolta come neve al sole e si è dimostrata fragilissima. La squadra vista ad inizio campionato è, ormai, un lontano ricordo.

L’Empoli (6) continua a mettere punti in cascina e, facendo il minimo sindacale, porta a casa un pareggio contro un Genoa (4) che non ha provato mai ad accellerare ed a cambiare il risultato.

Una partita noiosa che, forse, ai punti meritavano più i toscani. Un punto che serve più agli azzurri che ai rossoblù e che muove pochissimo la classifica per entrambe, che mostrano comunque di godere di discreta salute.

Avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più l’Udinese (5), incapace di capitalizzare le occasioni create contro il Monza (3) che ha rinunciato a giocare ed a provare ad offendere per 90 minuti.

Solo un super Di Gregorio ha negato i tre punti ai friulani che, tra le squadre di bassa classifica, sembra quella meglio messa fisicamente e mentalmente.

Un lunch match noiosissimo quello tra Torino (4) e Salernitana (4), terminato 0 a 0.

Il Torino ha provato qualcosina di più, visto anche il maggior tasso tecnico, ma senza riuscire ad incidere ed ad impensierire Ochoa. La Salernitana, invece, si è vista proprio a sprazzi, senza entusiasmanre: la salvezza è molto molto complicata.

 

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