I rossoneri, pur partendo sfavoriti, giocano una gara coraggiosa e guadagnano un pareggio utile per non perdere terreno proprio dalla Lazio che rimane a +1.
La gara dell’olimpico è vivace e piacevole con la Lazio padrona del campo per buona parte dei 90 minuti. I rossoneri però sono ben schierati e tengono bene il campo con il 3-5-2 schierato da Gattuso. La difesa a 3 “improvvisata” vede Zapata al centro con Rodriguez a sinistra e Abate a destra. Quest’ultimo risulta senz’altro essere una sorpresa per quanto fatto vedere. La sua gara è infatti diligente ed ordinata e in pochi si aspettavano una prestazione di questo livello da parte di un giocatore spesso contestato dalla tifoseria e in difficoltà nelle ultime uscite. Tornando alla gara il Milan trova un vantaggio fortunoso con Wallace che al minuto 78 devia in rete un tiro di Kessiè. Proprio quando i rossoneri accarezzavano l’impresa arriva il pareggio di Correa che controlla e tira all’angolino beffando Donnarumma e il Milan.
Tante note positive per i rossoneri e ancora qualche colpa da amputare a mister Gattuso nonostante lo spirito dei giocatori che mette in campo.
Tra i migliori del Milan c’è ancora una volta Bakayoko. Il gigante francese conferma le ottime cose mostrate contro la Juventus recuperando molti palloni e sbagliando pochissimo. Se dovesse continuare così il suo riscatto sarebbe decisamente una mossa giusta. Il peggiore tra le file rossonere è senza dubbio Borini. L’italiano si impegna e corre come sempre ma gli evidenti limiti tecnici fanno si che perda moltissimi palloni. Qualcosa da recriminare anche a mister Gattuso che in 97 minuti di gioco non effettua nessun cambio lasciando in panchina tra gli altri Castillejo e Laxalt che proprio al posto di Borini avrebbero potuto offrire un buon apporto alla causa rossonera. Comunque rimane ottimo lo spirito con il quale sono scesi in campo i ragazzi dell’ex numero 8 del Milan.
Ora il Milan è atteso da un calendario più abbordabile ed è vietato sbagliare. Tra l’Inter terza e la Lazio quarta ci sono già 5 punti di distacco e se i rossoneri volessero continuare a sognare il quarto posto non devono perdere terreno dalla squadra di Simone Inzaghi che al momento dista solo un punto.