RedazioneLa Lazio dovrà affrontare una profonda ristrutturazione tattica per passare dal 3-5-2 di Inzaghi al 4-3-3 di Sarri e Berardi potrebbe essere una soluzione.
I ruoli in cui i biancocelesti risultano essere più a corto sono gli esterni d’attacco.
Mentre per la sinistra ormai sembra essere ben tracciata la strada per arrivare al tedesco Brandt, per la fascia destra ci sono ancora dubbi.
L’idea che sta circolando da qualche giorno è quella del ritorno di Anderson, ma sembra che il primo della lista sia Domenico Berardi.
Le trattative con il Sassuolo non sono mai semplici per nessuno. Il Sassuolo è una società dai conti solidi, non ha necessità di vendere e di conseguenza non fa sconti a nessuno.
L’esterno d’attacco neroverde e della nazionale di Mancini, ha visto lievitare la valutazione del suo cartellino fino a 40 milioni e di certo Carnevali non è disposto a cedere.
Lo stesso Berardi è però sponsorizzato anche da Immobile che ha imparato a conoscerlo ed apprezzarlo proprio sotto le direttive del CT.
Le condizioni per arrivare a Beradi.
I 40 milioni richiesti, a prima vista, sembrerebbero uno scoglio insormontabile, ma che in realtà potrebbe essere sgretolato da cessioni illustri, mirate e non utili allo scacchiere Sarriano.
Il primo che potrebbero rispondere a queste caratteristiche è Correa che potrebbe non trovare una posizione in campo con Sarri. Il secondo potrebbe essere Lazzari che, seppur è un esterno di tutto rispetto, l’allenatore ex Napoli preferisce un terzino destro più sulle sue, rispetto ad un terzino sinistro più in grado di offendere.
Al momento la pista più concreta resta Anderson. Se però i pezzi del puzzle dovessero andare al loro posto per permettere un ribaltone verso Berardi, Tare non se lo lascerà scappare.
Alberto Mangili
