L’intervista
Eccoci qua, faccia a faccia con Stefano, l’autore dell’intuizione vincente su Bryan Cristante.
Ciao Stefano, la tua intuizione ha “regalato” un’ottima pedina a tutti coloro che si sono fidati di te. Ci spieghi cosa ti ha spinto a consigliare così fortemente il giocatore?
Le qualità di Cristante sono sempre state evidenti, fin dai tempi della Primavera del Milan. Nonostante qualche passaggio a vuoto ero convinto che Gasperini potesse tirar fuori il meglio dal ragazzo. Il buon impatto nella seconda parte della stagione precedente mi ha fatto scattare un interesse… Gli addii di Kessiè e Gagliardini, inoltre, non hanno fatto altro che favorire la sua titolarità. In conclusione: la semplicità di apprendimento dei dettami tattici di Gasperini mi hanno convinto che questa sarebbe stata la stagione della svolta.
Credi che rimarrà su questi livelli fino alla fine della stagione?
Senza dubbio. Nonostante le pressioni, cresciute vertiginosamente dopo l’ottimo avvio di stagione, Cristante ha saputo giocare ad alti livelli senza farsi condizionare. Sicuramente ha altri gol “in canna” da qui alla fine.
Come vedi Cristante tra qualche anno?
Innanzitutto, sarà difficile vederlo in nerazzurro anche la prossima stagione. Le ottime prestazioni hanno calamitato su di lui le attenzioni di molte cosidette “big”, pronte a fare offerte interessanti. Il suo futuro è sicuramente in una “big”, non ho dubbi. Sono convinto che riuscirà a ritagliarsi uno spazio importante anche in Nazionale, sarà una risorsa importantissima per il futuro.