Una partita infinità
L’analisi di questa spettacolare partita tra Samp e Fiorentina, finita 3-3, ci porta a considerare alcuni aspetti. Il primo oltre che quello più scontato è che Quagliarella è una garanzia. Con il suo meritatissimo 7,5 in pagella e due reti è alla decima partita consecutiva in goal e al primo posto in classifica cannonieri insieme a CR7 e alla new entry Duvan Zapata. Le poche note positive blucerchiate suonano il nome di Gabbiadini, Saponara e Ramirez.
Ramirez (6,5) è stato nel primo tempo forse il giocatore più vivo dei doriani siglando la rete del momentaneo 1-1 sul finire del primo tempo. Si becca un’ammonizione e all’inizio della ripresa Giampaolo, per paura della seconda ammonizione, lo fa uscire per Saponara: 6,5 anche per lui.
Il neo acquisto Manolo Gabbiadini entra al 74′ per un disastroso Jankto (5) e serve l’assist per il gol del provvisorio 2-3 a Quagliarella. Saponara invece subentra a Ramirez all’inizio della ripresa e si procura, grazie anche all’ingenuità di Hugo, il rigore del momentaneo 2-2.
La retroguardia
La retroguardia è tutta sotto la sufficienza, 5 per tutti. Confusi e sballottati come una barchetta su un mare in tempesta dall’impetuoso Muriel. Solo Audero è l’unico dietro che prende la sufficienza nonostante i 3 goal presi.
Un pareggio che può andar bene ai ragazzi di Giampaolo che nonostante fossero con un uomo in più (la Fiorentina in 10 per l’espulsione di E.Fernandes) non sono stati mai padroni del gioco avendo di fronte una Fiorentina mai doma.