La top 11 e la flop 11 dell’ultima giornata

E come sempre, le note dolenti

Il peggiore portiere è Pegolo, solamente per l’autogoal che ha realizzato. Meno male che il Sassuolo era già salvo, altrimenti avrebbe fatto rimpiangere Consigli.

In difesa linea a 3 con Caldara, che ha sbagliato un rigore a tempo scaduto (non valeva nulla per l’Atalanta), Ansaldi, per l’espulsione rimediata all’83° minuto di Genoa-Torino, e Lichtsteiner, che come il suo compagno di reparto atalantino sbaglia un rigore, non riuscendo ad esultare nel giorno dell’addio alla sua Juventus.

I peggiori a centrocampo e in attacco

Sicuramente il peggiore di questa giornata è Lulic, che abbandona la sua squadra nel momento più difficile del big match contro l’Inter. Insieme a lui ci va Perisic, sfortunatissimo nell’azione dell’autogoal.

Nella flop 11 troviamo anche un altro interista, ovvero Rafinha, autore della sua peggiore prestazione da quando veste questa maglia. Sembrava spaesato, ed è stato annullato dai centrocampisti laziali. L’ultimo componente del centrocampo è Rodhen, che nulla può contro il Napoli e non fa nulla per evitare la retrocessione del Crotone.

In attacco, infine, ci finiscono Caprari, che si fa buttare fuori inutilmente contro la Spal, Trotta, per cui vale lo stesso discorso di Rodhen, e Avenatti, inesistente nella sconfitta contro l’Udinese.

La flop 11 è quindi un 3-4-3 con Pegolo, Caldara, Ansaldi, Lichtsteiner, Lulic, Perisic, Rafinha, Rodhen, Caprari, Trotta, Avenatti.

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