La Juve è Ronaldo dipendente? No. Anzi ni, nei numeri la Juventus lo è. Ma l’unico giocatore davvero insostituibile nella squadra bianconera è Pjanic. Non nei numeri, ma nel gioco.
La squadra è Pjanic dipendente
Il campionato del bosniaco, almeno fin qui, non è stato dei migliori. Tutt’altro: per lui solo due reti e due assist in 20 presenze stagionali.
Tanto “lavoro sporco” per il bosniaco e poche verticalizzazioni, situazioni che hanno penalizzato di tanto la fluidità di gioco bianconero, costringendo Dybala ad abbassarsi al livello dei centrocampisti per impostare l’azione.
Anche la forma dell’ex Roma non è mai stata smagliante in questa stagione: vuoi per il periodo in cui è stato costretto a giocarle tutte per la coperta corta a centrocampo, vuoi per acciacchi fisici e malanni di stagione, la forma del giocatore non è mai stata ottimale.
Ma, nonostante ciò, quando non c’è o non è in forma la mancanza si sente.
Si è avuto il sentore di ciò soprattutto nel match di Champions contro l’Atletico Madrid: Pjanic in quel match era influenzato e l’Atletico Madrid ha sovrastato il centrocampo bianconero.
Si è avuta la conferma nel match di ieri: dopo la sua sciocca espulsione, la Juventus ha perso il filo conduttore del gioco ed il Napoli ha schiacciato i bianconeri nella propria metà campo.
E, d’altronde, contro i partenopei i numeri non mentono: in 50′ minuti di gioco Pjanic ha giocato 45 palloni, con una percentuale di realizzazione dei passaggi del 97%. Più di tutti i bianconeri .
La Juve è Pjanic dipendente: lo dicono le prestazioni dei bianconeri. Ad Allegri recuperarlo al massimo della condizione per martedì 12 contro l’Atletico: le speranze di rimonta passano soprattutto da lui.