RedazionePe r la Juventus, l’ipotesi rivoluzione totale si fa sempre più viva.
Ieri Elkann ha fatto visita alla Continassa, ma non è certo questo che fa notizia viste le sue visite a intervalli costanti che si ripetono, quanto il momento e il tempo in cui si è intrattenuto a parlare con Agnelli.
La rivoluzione bianconera potrebbe essere più profonda di quanto immaginato, coinvolgendo i piani alti, anzi altissimi societari.
Agnelli ha sempre detto che non vorrebbe andare molto oltre i 10 anni di presidenza, limite ormai arrivato. Anche Paratici è ormai in scadenza, ed il suo rinnovo, ad oggi, è tutt’altro che scontato.
Con il cambio globale, anche Nedved, nel ruolo di vice presidente, non sembra essere molto saldo sulla sua poltrona.
Gli avvicendamenti
Elkann potrebbe decidere di avvicendare in primis Agnelli con Nasi, l’altro cugino, suo vice in Exor.
Ed ancora, al posto di Paratici e Pirlo arriverebbe il mai dimenticato Max Allegri con compiti molto più ampi in un ruolo manageriale stile inglese. Anche Marotta potrebbe far ritorno in bianconero con l’addio di Paratici e Nedved.
Si ipotizza anche il ritorno di Marcello Lippi nello staff societario e di Barzagli nello staff tecnico dopo la sua esperienza con Sarri durata meno di un anno.
Il ruolo di ds dovrebbe comunque essere ricoperto da una new entry. Per questa casella societaria sta prendendo piede una voce che vedrebbe Giuntoli in bianconero. Il ds del Napoli, dopo 6 stagioni con De Laurentiis potrebbe lasciare i partenopei per andare a Torino.
In campo
Una tale rivoluzione societaria potrebbe essere da apripista per una rivoluzione di rosa, ma non è del tutto così. La Juventus dovrà fare i suoi conti in cui, un eventuali mancata entrata dall’accesso Champions, creerebbe un buco a bilancio non trascurabile oltre il danno d’immagine.
Ronaldo ormai vive la sua stagione da separato in casa. Arriva al campo, si allena, non parla con i compagni, è triste, litiga un po’ e poi va via. Nessuna ipotesi di formazione per la prossima stagione non può tener conto di una sua riconferma o meno.
Fatto sta che Allegri sa bene adattarsi ai giocatori che ha a disposizione e potrebbe optare per un 4-2-3-1 oppure il 4-3-3.
Gli esterni sarebbero affidati a Chiesa e Kulusevski con opportuni dettami a seconda del modulo.
In avanti ci sarebbe il rilancio di Dybala con Morata che potrebbe anche fare la prima punta insieme a Kean che potrebbe tornare.
Arthur troverebbe di certo una collocazione in entrambi i moduli, così come Benetacur e Locatelli in arrivo ad Sassuolo.
Il ruolo da coprire è quello di terzino sinistro a cui bisognerà affiancare qualcuno ad Alex Sandro. Al centro con De Ligt, Demiral e Dragusin, Allegri è coperto, senza contare Bonucci e Chiellini che potrebbe rinnovare. A destro confermati Cuadrado e Danilo.
In porta c’è Szczesny che dà tante garanzie, ma la tentazione Donnarumma resta forte.
Alberto Mangili
