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Juventus-Empoli, Allegri: Chiesa non ci sarà

Come sono stati primi giorni di Djaló?
“Ha fatto un pezzo con la squadra, ora vanno fatte tutte le valutazioni visto che rientra da un crociato. Piano piano lo inseriremo. La squadra sta bene, sappiamo dell’importanza della partita di domani”.

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In cosa siete stati più bravi degli altri finora?
“Abbiamo lavorato molto sui nostri limiti, in questo momento stiamo bene fisicamente e mentalmente. Domani ci aspetta una partita da vincere, tra l’altro l’Empoli ha cambiato allenatore e Nicola si è presentato molto bene contro il Monza. Bisogna avere grande rispetto dell’Empoli”.

A centrocampo gioca Miretti?
“Credo che giocherà Miretti, poi ho qualche dubbio sugli esterni e in difesa visto che Danilo è diffidato”

Chiesa come sta?
“Non è disponibile, è stato una settimana fermo e ieri ha fatto poco e niente. Cerchiamo di recuperarlo per l’Inter, lui è molto importante per noi. Abbiamo ancora da fare tanti punti”.

Cosa pensa dell’addio di Klopp al Liverpool?
“Ho appreso la notizia, i motivi li sa lui. Li ha spiegati. Sicuramente non terminerà la sua carriera ma farà altre cose da altre parti. L’ha dimostrato a Dortmund e Liverpool, vincendo molto”.

Juventus-Inter è il duello scudetto?
“Non è lo scontro diretto. Dopo Inter-Juve, chiamiamolo così, c’è anche il Milan. Ha fatto più punti dell’anno scorso e ha passato il periodo peggiore. Ha le carte per rientrare. Pensiamo a noi stessi. A fare i 3 punti. Non è facile. L’Empoli il primo anno vinse qui da noi. Ha qualità. E’ portata a giocare. Una volta giocata la partita, vedremo quanto fatto. L’importante è rimanere in equilibrio. E’ la cosa più importante”.

Chi tra Juve e Inter assomiglia di più a Sinner e chi a Djokovic?
“Difficile dirlo, il calendario è così una volta gioca prima uno e poi l’altro. Tanto devi fare un tot di punti alla fine, noi dobbiamo pensare a noi stessi. Serve equilibrio, dobbiamo avere la forza mentale. Faccio i complimenti a Sinner che ha fatto una partita straordinaria. L’unica cosa che posso dire è che se noi siamo più giovani come età saremmo Sinner e loro Djokovic”.

In cosa deve migliorare ancora Miretti?
“Fabio è un ragazzo del 2003 con quest’anno già 15 partite. Ha più di 50 partite nella Juventus e questo non è semplice a quell’età. Fa delle cose buone e altre meno buone, come tutti. Per le potenzialità che ha può fare meglio ma io sono molto contento. Ha fatto già cose importanti, come tutti i ragazzi giovani va lasciato crescere e gestito”.

La quota scudetto a quanto è?
“La quota scudetto mi trovo in difficoltà, difficile dirlo. Noi stiamo facendo un percorso ma non dobbiamo accontentarci e soprattutto abbiamo di fronte una squadra forte, che è la favorita e che ha fatto un sacco di punti”.

Con Yildiz in campo giocate in maniera diversa?
“Lui è un giocatore che ha fatto molto bene, che rispetto a Federico strappa meno. Federico è unico nel suo modo di giocare, ha caratteristiche diverse. Yildiz va lasciato sereno di giocare e di sbagliare”.

La squadra ha vissuto diversamente questa settimana in testa alla classifica?
“No abbiamo passato una settimana serena, secondo me non ce ne siamo neanche accorti. C’è il Milan che può rientrare… Io dico sempre che bisogna mantenere l’equilibrio e pensare una partita alla volta”.

Quanto crede questo gruppo nel traguardo impossibile?
“Il traguardo impossibile non è riferito allo scudetto. È una condizione psicologica che bisogna avere nella testa, bisogna credere in quello che facciamo. La convinzione è molto importante, poi se ci saranno squadre più brave di noi applaudiremo”.

Domani può giocare Weah?
“Devo decidere, i cambi sono molto importanti nella partita. A Lecce è entrato benissimo, come tutti gli altri. Bisogna essere tutti presenti”.

Come sta Kean?
“Kean sta riprendendo il lavoro. Ora è un giocatore della Juventus e vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

Milik come va gestito in questo momento?
“Milik sta bene fisicamente e mentalmente. Lui è un giocatore affidabile e di grande tecnica e quando è entrato è sempre stato determinante. L’importante è avere questo spirito per arrivare in fondo e l’anno prossimo giocare la Champions, più partite ci sono e più giochiamo”.

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