Il calciatore Emre Can dovrà essere sottoposto ad approfondimenti clinici e strumentali per un nodulo tiroideo che potrebbe anche necessitare di un trattamento chirurgico.
Questo il comunicato di ieri della Juventus sulle condizioni di salute di Emre Can che rischia uno stop più o meno lungo.
Ed apre l’emergenza a centrocampo per i bianconeri.
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— JuventusFC (@juventusfc) October 21, 2018
I tempi di recupero
C’è da dire che, per fortuna, un nodulo tiroideo raramente è di natura maligna. Se non fosse maligno non ci sarebbe necessità di un intervento chirurgico ed il giocatore tornerebbe immediatamente a disposizione.
Se, come non ci si augura, il nodulo fosse maligno i tempi di recupero potrebbero variare.
Oltre ad un intervento chirurgico, in cui verrebbe asportata la ghiandola tiroidea, si renderebbe necessaria una terapia a base di iodio radioattivo, che allungherebbe i tempi di recupero di qualche mese.
Si apre l’emergenza a centrocampo
Uno stop che apre l’emergenza a centrocampo per i bianconeri.
I centrali a disposizione sono solamente 4, pochi per una squadra impegnata su più fronti.
Se si aggiunge che Sami Khedira è spesso infortunato e non tornerà a disposizione prima di Novembre, si evince che nel 4-3-3 bianconero saranno chiamati agli straordinari Pjanic, Matuidi e Bentancur.
Le possibili soluzioni
Le soluzioni papabili sono 3 per mister Allegri.
Il tecnico toscano potrebbe essere costretto a chiedere un maggiore sforzo fisico ai suoi tre centrocampisti centrali, sperando di recuperare subito Sami Khedira ed Emre Can.
Un’altra soluzione, più volte anticipata dal tecnico livornese, potrebbe essere lo schierare Federico Bernardeschi come mezz’ala. Il toscano è stato già provato in quel ruolo con discreti risultati.
Oppure Allegri potrebbe decidere di impostare la squadra con il 4-2-3-1, in modo tale da avere dei ricambi a disposizione a centrocampo: una scelta azzardata, ma possibile.
Sperando di non dover sopperire troppo alla mancanza di Emre Can.