Il tridente degli ultimi 20 minuti sarà quello titolare a Roma?
“Non lo so, ma Kouame può fare sicuramente il centravanti. Ha le caratteristiche: velocità, spirito di sacrificio, attacca gli spazi in area ed è forte di testa. Deve avere quella concretezza che manca a lui e agli altri, anche oggi abbiamo tenuto una partita aperta fino al 95°”.
Che minutaggio ha Gonzalez? L’infortunio di Cabral è lungo e quindi potreste tornare sul mercato?
“Ha pochi minuti nelle gambe, pochissimi. Come detto nel pre-gara in questo momento è da partita in corso. Bisogna accelerare soprattutto in allenamento. Se vogliamo e vuole innalzare la condizione, deve farlo lì. Cercheremo di aiutarlo. Su Cabral è un problema muscolare, non so se lungo o breve. Vediamo, sarà da valutare bene”.
Come giudica Terzic e Dodo? Darà al serbo qualche minuto in più?
“Oggi mi è piaciuta la partita di tutti, abbiamo fatto un bel po’ di rotazioni. Per quanto riguarda lo sviluppo, c’è libertà di leggere le situazioni e oggi forse Terzic ha trovato più campo di Dodo. La difficoltà è dovuta pure all’avversario, Dodo ha spinto e provato ma non è facile. Mi sono piaciuti entrambi. All’inizio dell’anno ho detto a Terzic che gli avrei dato sicuramente molti più minuti, è in competizione col capitano della Fiorentina e abbiamo tanti impegni. Il ragazzo è serio e si identifica quando è chiamato in causa. Tutto a posto, per quanto riguarda il mercato è tutto fermo. Le voci che vengono fuori sono solo voci”.
Come limitare il difetto in zona gol?
“Sono contento del fatto che spesso arriviamo negli ultimi 15 metri. Tra Kouame e Ikone oggi nel primo tempo hanno avuto tantissime possibilità di uno-contro-uno, di chiudere la partita. Questa si chiama concretezza e ispirazione sotto porta. Nelle corde non abbiamo purtroppo questa qualità, ci viene fuori a sprazzi e in determinati momenti. Dipendiamo dalla voglia e dalla ispirazione dei ragazzi. Ikone arriva tantissime volte negli ultimi metri, con l’Inter ha fatto un gol complicato come piace a lui… Se ne mette dentro qualcuno anche meno difficile, alza la sua quota. Però continuiamo a produrre, proveremo a risolvere questo difettuccio che abbiamo”.
La Coppa Italia salva la stagione?
“Anche le partite prima di questa sono state apertissime e sono arrivate ai supplementari. Intanto siamo stati bravi a non andare oltre il 95°. La competizione va onorata, più vai avanti e più si fa interessante, ora affronteremo il Torino in casa nei quarti e sarà una sfida tosta. Ora diventa bella: tutti si vuole vincere”.
Come sta Quarta?
“Ha preso una grandissima botta al ginocchio e con la partita in bilico non puoi avere dentro chi non è al 100%, ho preferito mettere Milenkovic per evitare situazioni strane. Penso sia solo una contusione”.