Come sono andati i giorni dopo La Spezia?
“Abbiamo analizzato, abbiamo parlato, abbiamo rivisto. Però è il passato, la partita del momento è quella di domani col Porto. A La Spezia penso che perdere giocando così può capitare una volta ogni 500 partite, è capitato e ci siamo leccati le ferite. Adesso pensiamo al Porto, un avversario molto difficile contro uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance”.
Nelle partite secche vi siete fatti rispettare ovunque, chiederai un salto di qualità a livello mentale?
“Sappiamo che abbiamo già affrontato partite simili, sappiamo che domani possiamo fare un grande salto e arrivare tra le prime otto. Non succedeva da più di 10 anni di accedere per due volte di fila agli ottavi di finale, ma ora è già il passato. Avremo un match stimolante e dovremo fare una gara di grande concentrazione. Affrontiamo una squadra abituata ad affrontare certe partite nel loro stadio”.
Lukaku giocherà dall’inizio?
“Ho parecchi dubbi, che domani scioglierò, sia su Lukaku che su Skriniar. In attacco devo ancora decidere, Skriniar è fermo da due settimane e mezzo e oggi ha fatto il primo allenamento completo in gruppo. Dovrò valutare, so cosa ha fatto Milan per essere in questa partita, dalla gara di andata quando mi ha chiesto il cambio non è riuscito più ad allenarsi e ora ha dato grande disponibilità”.
Marciniak è arbitro di grande personalità.
L’arbitro a Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori meritatamente perché avevamo sbagliato il match point sul 3-3. Fece una grande partita e sono sicuro che la farà anche domani, è uno dei migliori arbitri d’Europa”.
Il Porto è una squadra a cui piace provocare… Cosa pensa della vignetta che hanno realizzato?
“Noi possiamo controllare quello che viene dal campo e dalla squadra. Sappiamo che è una partita molto molto sentita, fra due squadre che ci sono arrivate con pieno merito, superando due gironi difficilissimi. Domani ci sarà la resa dei conti”.
Quanto è importante avere vicino Zhang?
“Con lui ci confrontiamo quotidianamente, dopo ogni match col presidente e coi direttori ci si parla sempre, sia nel bene che nel male. Quando le cose vanno tutto bene, è tutto ok. Con qualche sconfitta sembra vada tutta male. In Italia tutte le squadre tranne una stanno tenendo il livello dell’Inter. Siamo reduci da una sconfitta immeritata, ma questo è il calcio e i ragazzi li ho visti uniti come sempre”.
Come mai bisogna fidarsi di questa Inter domani?
“Per quello che abbiamo fatto in questa Champions. Il giorno del sorteggio nella vostra testa non so se vi aspettavate l’Inter agli ottavi, ma noi ci credevamo tanto perché sapevamo che volevamo arrivare a questo punto. Ci siamo arrivati, abbiamo fatto un match d’andata buono però mancano i 90 più recupero di domani”.
Quando legge le critiche nei suoi confronti cosa pensa?
“Non ho mai risposto e non lo farò oggi alla vigilia di una gara così importante. So come funziona il calcio, quando arrivano certe critiche so chi le muove e perché. È il campo che parla e cercheremo di farlo parlare domani, come accaduto in questi 18 mesi nel bene e anche nel male”.
Quali saranno gli ostacoli che vi metterà di fronte la squadra di Conceicao?
“Sappiamo che affrontiamo una squadra di qualità, l’abbiamo vista nel match di andata, è forte nell’uno contro uno. Conosciamo la statistica del Porto, le italiane negli ultimi anni hanno sempre sofferto ma ci siamo preparati nel migliore dei modi, rispettando il Porto e guardando soprattutto a noi stessi”.