Inzaghi in conferenza stampa.
Come sta Lautaro? Domani può giocare dall’inizio?
“Lautaro stamattina ha fatto un esame dove non si è evidenziato nulla, è affaticato e ha chiuso la partita affaticato. Oggi farà un allenamento parziale, adesso devo ancora parlare coi medici e col giocatore, vedremo. Mancheranno sicuramente Brozovic e Lukaku, vediamo le condizioni di Lautaro e Gagliardini”.
Cosa vi siete detti?
“Ieri è stato un allenamento più intenso per chi non aveva giocato, oggi analizzeremo la partita di sabato con la Roma, poi andremo nel particolare per quanto riguarda il Barcellona. Sappiamo che veniamo da un momento difficile per quanto riguarda i risultati, a mio parere – l’ho detto sabato – abbiamo fatto una buona gara, purtroppo condita dai due gol in cui ci abbiamo messo del nostro. Avremmo meritato altro”.
Come si riaccende la scintilla?
“Con le vittorie, con i risultati. Domani è una grande opportunità, sapendo che incontriamo una squadra fortissima, probabilmente una delle migliori in Europa, che è andata a Monaco e ha perso immeritatamente, il risultato di Monaco non rispecchia quanto visto in campo. Hanno qualità altissime, noi dovremo fare una partita di corsa, aggressività e determinazione. Da un momento così si esce con le vittorie, l’avremmo voluta sabato e purtroppo il risultato non ci ha dato ragione”.
Trovare il Barcellona è uno stimolo, però poi arriva un tour de force. Come giudica il percorso che ha davanti e come stanno i latino-americani?
“Per quanto riguarda Lautaro lo valuteremo, Correa sta bene. Sappiamo che saranno undici partite ogni tre giorni, spero di poterle affrontare con la squadra al completo. Adesso Lukaku e Brozovic, di più Brozovic, non ci saranno per un po’. Però abbiamo altri giocatori a cui appoggiarci”.
Nagelsmann è arrivato alla gara di Monaco tra le critiche in campionato, vale anche per lei?
“Il Barcellona è una squadra fortissima, completa in tutti i reparti. Assieme al Bayern e al City offre il miglior calcio europeo. Per noi deve essere un’opportunità: sappiamo quanto conta la gara di domani, in Champions la classifica è aperta in un girone proibitivo. Ma siamo l’Inter e cercheremo di giocarcelo”.
Chi gioca tra Onana e Handanovic?
“Valuterò di gara in gara, domani gioca Onana”.
La preoccupa di più l’attacco o la solidità difensiva?
“È una squadra completa, forte, con tantissima qualità. Sanno fare tutto, hanno riaggressione e recupero palla: penso siano la squadra d’Europa che recupera nel modo più alto, è una squadra che sa fare tutto in fase di possesso e non possesso. Ha tantissima qualità, in più ha Lewandowski”.
È una gara a eliminazione diretta? E il Barcellona è favorito?
“Sappiamo delle difficoltà della gara, abbiamo già pagato col Bayern Monaco, nonostante una buona partita. Abbiamo perso, non siamo stati dentro la gara nei momenti chiari, sul primo gol dovevamo difendere meglio. E le opportunità capitate le avremmo dovute sfruttare meglio. Sappiamo che domani sarà una gara di sofferenza”.
Asllani è pronto a giocare due gare di fila? Si aspetta di più da Skriniar?
“Ce lo aspettiamo da tutti, è lecito aspettarselo anche da me. Per quanto riguarda Asllani, ha fatto una buona gara, ha fatto quello che ha dimostrato fin dal primo giorno all’Inter, chiaramente è pronto per rigiocare anche domani”.
Domani può essere una delle ultime tre gare in caso di risultato negativo? Ha deciso lei su Dybala?
“Non sono sempre io a decidere, ho una società dove andiamo tutti nella stessa direzione. È un anno e mezzo che si lavora nella stessa direzione, c’è un confronto quotidiano. Su Lukaku si è fatta una scelta condivisa, sulla prima domanda ho già risposto: noi allenatori dipendiamo sempre dal risultato, in questo momento non stanno arrivando e in questi momenti è normale essere messi in discussione”.
Acerbi è titolare ormai?
“Si è inserito molto bene, è un giocatore che conosco, di qualità, però io assolutamente non lascio indietro De Vrij che già prima del mio arrivo ha fatto due anni importanti. Sabato è stata una scelta, De Vrij non era al cento per cento. Domani ha tantissime possibilità dall’inizio”.
Come si spiega la paura che subentra dopo un gol?
“Perché è il momento… Io rivedo la partita domenica con la Roma e tatticamente, a livello di corsa, di chilometri, di impatto fisico alla squadra non posso dire nulla. Hanno tantissima voglia, siamo in un grande club con grandissimi tifosi, che sabato sono venuti in 70mila nonostante il periodo che stiamo vivendo. La squadra sta risentendo del momento dove non arrivano i punti. È normale risentirne, per quanto riguarda la gara di sabato la analizzeremo oggi: sul secondo gol non possiamo fare quell’errore, dovevamo scivolare meglio e non lasciare due buchi che in 14 mesi non avevamo mai lasciato. Alla vigilia ci eravamo fermati venti minuti a lavorare sulle inattive, in questo momento va così e dobbiamo lavorare meglio. Sabato abbiamo messo tutto in campo e purtroppo non siamo stati ripagati dal risultato”.
Le parole di Darmian
Si inizia appunto da Darmian: cosa servirà mettere in campo per vincere?
“Sappiamo che sarà importante e difficile, servirà la mentalità giusta, il Barca è una squadra fortissima, però lo siamo anche noi e dobbiamo dimostrarlo”.
Come si esce da questo momento?
“Domani mi aspetto una gara difficile, anche per il valore dell’avversario però siamo l’Inter e dobbiamo fare il massimo per portare a casa la vittoria. Cercheremo di fare anche domani il massimo, è vero che il momento è difficile però dobbiamo prenderci le nostre responsabilità”.
Vi siete parlati fra di voi, magari sugli errori sui gol subiti?
“Penso che in questa situazione ci sia anche poco da parlare, sappiamo tutti del momento e dobbiamo essere noi i primi a prenderci le nostre responsabilità, dando qualcosa in più per far sì che non succeda quello che è successo finora. Quando si prende gol ci sono degli errori, capitano, capita a tutti di sbagliare, però dobbiamo essere bravi a reagire e sopperire”.
Tre rimonte subite, c’è presunzione?
“Non credo, penso di conoscere abbastanza bene tutti i miei compagni e non è un gruppo presuntuoso. Credo che il gruppo sia unito e abbia tutta la voglia di uscire il prima possibile da questa situazione. A volte ci sono episodi e a volte degli errori, dobbiamo essere bravi noi a capire il momento della partita”.
Capita che ci siano dei momenti in cui la squadra non sa cosa fare. Avete capito come mai?
“Penso che comunque ci sia quella voglia di rimettere subito le cose a posto, e quindi magari si è portati a cercare di farlo nel più breve tempo possibile. Dobbiamo essere bravi a rimanere lucidi e fare le cose che vogliamo fare durante la partita, senza lasciarci trasportare dall’emozione e dal momento. Dobbiamo mantenere più lucidità e concentrazione nell’arco dei novanta minuti”.
Zero pareggi finora. Vivete con preoccupazione domani o come opportunità?
“È una grande opportunità, dobbiamo avere grande rispetto del Barcellona. Sappiamo che è una grande squadra, ha dei giocatori che possono trovare la giocata in qualsiasi momento e dobbiamo essere bravi”.
Molti di voi eravate pronti a giocare con Lukaku, la sua assenza che problemi vi ha creato?
“Sappiamo che Lukaku per noi è un giocatore importante, però abbiamo giocatori fortissimi in attacco e l’assenza di Romelu non deve essere un alibi. Adesso lo aspettiamo, perché deve recuperare e sta cercando di tornare il prima possibile. Poi quando tornerà darà il suo contributo, nel frattempo dobbiamo essere bravi noi a sopperire alla sua assenza”.