I neroazzurri di Conte, privi di Lukaku, si sono dovuti arrendere al Barcellona dei fenomeni Messi, Griezmann e Suarez. Il risultato dice 2-1 per i catalani, ma le indicazioni viste durante la partita sono più che positive. Si è vista un’Inter vivace ed attenta, che ha giocato a viso aperto contro una delle squadre più vincenti degli ultimi decenni. L’impronta di Conte si vede eccome, nonostante il calendario dica che siamo solo ad Ottobre.
Sensi e Barella rispondono “presente”
Tra le note positive di questa partita, ci sono i due giovani centrocampisti arrivati in estate. Dopo aver stupito in campionato, quella di ieri sera era indubbiamente la prova del nove per Sensi e Barella, chiamati a dimostrare il loro valore in un palcoscenico importante come quello del Camp Nou.
I due non hanno mostrato esitazioni, giocando con qualità ed intensità. Non dimentichiamo che, solo fino a pochi mesi fa, i due centrocampisti giocavano rispettivamente nel Sassuolo e nel Cagliari.
Prova di carattere anche in difesa
Che il reparto difensivo dell’Inter, con Skriniar, De Vrij e Godin, fosse uno dei più forti e meglio assortiti a livello europeo potevamo immaginarcelo. Quello che ha però stupito in questa partita è stato l’affiatamento e la grande consapevolezza dei 3 difensori, uniti al resto della squadra.
Non sono state erette barricate: gli uomini di Conte, nonostante il pressing avversario, in tante occasioni sono riusciti a districarsi con il fraseggio e senza buttar via la palla.
Una sconfitta che può dare la svolta
L’Inter avrà perso una battaglia, ma di certo non ha perso la guerra, chiaramente in senso metaforico. Quella contro il Barcellona, arrivata solo nei momenti finali, è una sconfitta che può solo che fare bene all’Inter. I neroazzurri, fermi ad 1 punto in 2 giornate di Champions, possono ora quasi esclusivamente concentrarsi sul Campionato, dove sono invece a punteggio pieno dopo 6 giornate. A pochi giorni dal primo match-scudetto della stagione, gli uomini di Conte hanno già la possibilità di allungare a +5 in caso di vittoria sui rivali della Juventus. Ritroveranno una pedina fondamentale come Lukaku, che contro i blaugrana ha riposato precauzionalmente, pronto a guidare l’attacco.
I limiti della squadra e uno sguardo al mercato di Gennaio
Analizzando la rosa dell’Inter, si evince che manca ancora qualcosa per poter competere su entrambi i fronti. La qualità degli 11 non si discute, a scarseggiare sono invece i ricambi. Non sono attualmente presenti valide alternative a Lukaku in attacco e a Brozovic a centrocampo. Sull’out di sinistra Asamoah è una garanzia, ma alle sue spalle c’è il solo Biraghi, ancora da scoprire.
E’ sempre più lampante che il vero punto di forza della formazione è l’allenatore Antonio Conte, uno che ci ha abituati a tirare fuori sempre il massimo dai giocatori che ha a disposizione. Uno che ha sempre avuto ragione nel lungo periodo, magari “sacrificando” qualche partita nelle competizioni europee per puntare al titolo nazionale. La strada imboccata dall’Inter sembra attualmente questa: non è da escludere che, se i risultati dovessero continuare ad arrivare, la dirigenza possa regalare all’allenatore qualche pedina importante già nel mercato di Gennaio.