Sabato alle 18.00 andrà in scena a San Siro il match Inter-Torino.
Una partita piena di insidie per entrambe le squadre, con gli uomini di Juric che dovranno essere concentrati al 100% e quelli di Simone Inzaghi che dovranno difendersi da una squadra arrembante.
Come ci arriva l’Inter
Non un periodo di forma idiliaco per i neroazzurri, reduci sia dalla sconfitta nel derby di sabato scorso sia dalla sconfitta in Champions League contro il Bayern Monaco.
I neroazzurri, ancora orfani di Lukaku, sembrano faticare a creare gioco ed a capitalizzare le occasioni create. Inoltre mostrano una fase difensiva non proprio ottimale, data anche la scarsa condizione di Skriniar e la poca lucidità di De Vrij.
Come ci arriva il Torino
Il Torino, come lo scorso anno, è una squadra arrembante ed arcigna da affrontare. Il gioco di Juric favorisce la transizione sulla trequarti e gli inserimenti dei trequartisti, in questo caso Radonjic e Vlasic, che sono sempre i più pericolosi del match.
La fase difensiva va ancora registrata, ma la squadra è sempre molto abile nel chiudere gli spazi e nel concedere poco all’avversario.
Probabili formazioni (aggiornamento live)
Inter: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfires, Barella, Calhanoglu, Brozovic, Dimarco; Lautaro, Correa.
Torino: Milinkovic V.; Djidji, Schuurs, Rodriguez R.; Singo, Lukic, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria
Inter Torino: un match ricco di insidie
Un match ricco di insidie e che promette gol da una parte e dall’altra.
Da una parte l’Inter, con un attacco molto dinamico: Schuurs e Djidji potrebbero soffrire la velocità di Lautaro e Correa, molto abili a non dare punti di riferimento agli avversari. Rodriguez R, invece, dovrà fare molta attenzione a Barella, anche lui molto abile ad inserirsi e ad impostare il gioco.
Proprio sul centrocampista neroazzurro deve essere immediato il raddoppio: l’inserimento di Linetty tra gli 11 titolari va sicuramente in questo senso.
Il Torino, invece, potrà contare sulla spinta di Singo (o Lazaro) e Vojvoda, anche se quest’ultimo dovrà fare un’ottima fase difensiva su Dumfries (o Darmian).
Ma, come già scritto, è dalle trequarti in su che il Torino ha la maggior qualità: lo scambiarsi palla, gli inserimenti e gli interscambi tra Vlasic e Radonjic, l’abilità nel movimento di Sanabria toglierà sicuramente punti di riferimento alla difesa neroazzurra.
De Vrij soprattutto dovrà essere bravo a leggere i movimenti della punta centrale granata se non vuole che questo vada a tu per tu con Handanovic.