Inter-Roma andrà in scena sabato alle 18 allo stadio San Siro di Milano.
Un match dalle mille sfaccettature, che vede Mourinho tornare a San Siro (anche se non in panchina ndr) e Dybala giocare contro quella squadra che è stata fortemente vicina al suo ingaggio.
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Come ci arriva l’Inter
La situazione dell’Inter è molto delicata.
La pesante sconfitta contro l’Udinese, unita ad altri risultati non proprio brillanti ed ad una posizione in classifica non uguale a quella delle attese, hanno creato un po’ di malumore intorno alla squadra neroazzurra.
Inzaghi ha il dubbio se schierare De Vrij o Acerbi al centro della difesa, mentre Asllani prenderà il posto dell’infortunato Brozovic (ne avrà per 1 mese). Lukaku non recupera.
Come ci arriva con la Roma
Clima diverso intorno alla Roma, che arriva a Milano con entusiasmo e con la voglia di migliorarsi e di stupire.
I giallorossi, che nell’ultimo match hanno perso contro l’Atalanta mostrando poco lucidità sotto porta, giocheranno con Zaniolo e Dybala sulla trequarti alle spalle di Abraham.
Karsdorp tornerà dopo il Mondiale.
Probabili formazioni (aggiornamento live)
Inter: Handanovic; Skriniar, Acerbi, Bastoni A.; Dumfries, Barella, Asllani, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Martinez L.
Roma: Rui Patricio; Mancini G., Smalling, Ibanez; Celik, Matic, Pellegrini Lo., Spinazzola; Zaniolo, Dybala; Abraham
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Inter-Roma 1 vs 1: una partita dalle mille sfaccettature
L’Inter affronta i fantasmi del suo passato.
Sì perché, tema del giorno, è sicuramente il ritorno di Mourinho a Milano e di Dybala che è stato vicinissimo a vestire la maglia neroazzurra.
La solidità difensiva, in cui Mourinho è maestro, è forse ciò che manca oggi ai neroazzurri.
Che sia De Vrij (non al meglio fisicamente) o sia Acerbi, entrambi dovranno stare attenti alla velocità ed alla tecnica di Abraham.
Anche se gran parte della partita, tatticamente parlando, si giocherà sulla trequarti: Barella ed Asllani dovranno tenere d’occhio la potenza fisica di Zaniolo e l’estro di Paulo Dybala, capaci di inventare calcio.
Barella, inoltre, dovrà essere abile a convertire l’azione da difensiva ad offensiva e, dunque, dovrà tirare fuori tutta la sua abilità nella tecnica e nella corsa: può essere lui l’ago della bilancia del match.
Massima attenzione per Mancini su Lautaro Martinez e per Dzeko su Smalling. In particolare tra il bosniaco e l’inglese ci aspettiamo duelli molto rusticani e ripetuti duelli aerei.