Inter-Napoli è il posticipo delle 20.45.
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Quella che andrà in scena allo stadio Giuseppe Meazza è una partita che sa di vetta: una vittoria neroazzurra potrebbe in qualche modo minare le certezze degli uomini di Luciano Spalletti (ex di turno) ed aprire ad una clamorosa rimonta.
Di contro una vittoria della squadra partenopea potrebbe regalare agli azzurri ulteriore entusiasmo e dare la spinta necessaria per ripartire alla rincorsa del sogno tricolore.
Come ci arriva l’Inter
Simone Inzaghi recupera Romelu Lukaku, ma perde Brozovic a centrocampo: al posto del croato pronto Mkhitaryan.
Acerbi al centro della difesa, mentre Dimarco agirà sull’out sinistro.
Come ci arriva il Napoli
Spalletti ha tutti gli uomini a disposizione ed è pronto a lanciare la formazione tipo, con Rrhamani rientrante al centro della difesa ed Osimhen a guida dell’attacco.
L’unico ballottaggio è quello tra Politano e Lozano, con quest’ultimo leggermente favorito.
Probabili formazioni (aggiornamento live)
Inter: Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni A.; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lukaku
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrhamani, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia
Inter-Napoli: tanti duelli decisivi
Domani sera ci aspettiamo un match tattico, bloccato, fatto di tanti 1 vs 1 che risulteranno decisivi.
Entrambe le difese dovranno fare gli straordinari: lato Napoli Kim dovrà tenere a bada Lukaku con il suo fisico, mentre Rrhamani dovrà impedire a Dzeko di agire in regia e di essere letale in area di rigore.
Lato Inter, invece, Acerbi dovrà muoversi tanto per fermare Osimhen, mentre Skriniar, in comunella con Dumfries, dovrà far in modo che Kvaratskhelia non si esalti troppo.
A centrocampo i muscoli di Anguissa serviranno per bloccare il dinamismo, la corsa e gli inserimenti di Barella, mentre dall’altro lato attenzione a Zielinski ed i suoi tiri precisi dalla distanza.
Ultimo duello, non per importanza, riguarda la fascia destra: ci aspettiamo un Di Lorenzo maggiormente in proiezione difensiva per chiudere gli spazi e le diagonali a Federico Dimarco, uno che ha già dimostrato di poter essere decisivo.
Lo spettacolo è assicurato: ci si gioca una fetta di scudetto e, dunque, è vietato sbagliare.