Inter-Lecce sarà il match di Domenica alle 18.
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Un match che sarà da prova del 9(0) in ogni senso: bisognerà testare le qualità di Lukaku e Colombo, lo stato di forma e le ambizioni di entrambe le compagini.
Come ci arriva l’Inter
Diversi mugugni hanno accompagnato l’Inter dopo la sconfitta contro il Bologna della passata settimana.
I neroazzurri sono ad una distanza di 18 punti dal Napoli e si vedono raggiunti dal Milan al 2° posto della nostra Serie A. Per difendere l’accesso Champions, i neroazzurri dovranno subito riprendere la giusta via e fare punti.
Inzaghi non avrà a disposizione Dimarco e Skriniar.
Come ci arriva il Lecce
Il Lecce è la squadra “ammazza-grandi” del nostro campionato. Gli uomini di Baroni hanno sconfitto anche l’Atalanta la scorsa Domenica, confermandosi squadra ostica da affrontare soprattutto per quelle squadre che tendono ad imporre il loro gioco ed a “scoprire il fianco”.
Baroni dovrà fare a meno dello squalificato Baschirotto, ma recupera Umtiti e Di Francesco.
Probabili formazioni (aggiornamenti live)
Inter: Onana; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Gosens; Lautaro M., Lukaku
Lecce: Falcone; Gendrey, Umtiti, Tuia, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez J., Strefezza; Colombo, Di Francesco
Inter-Lecce 1 vs 1: la prova del 9(0)
Un match che deve dirci la verità sull’Inter e su Lukaku.
L’Inter non può più sbagliare e questo i neroazzurri lo sanno.
Ma sanno anche che di fronte si troveranno una squadra quadrata e difficile da affrontare, pronta a servire l’ennesima ottima prestazione con le grandi e con Colombo pronto a mettere in mostra le sue caratteristiche tecniche in quello che per lui è un derby.
Dunque massima attenzione per le due punte, ma i salentini non dovranno lasciare nulla al caso.
L’uomo che può riscattare l’Inter è sicuramente Lautaro Martinez: quando gira lui, i neroazzurri riescono ad esprimersi al meglio. Dunque toccherà ad Umtiti farsi valere in un duello tra giocatori Campioni del Mondo.
E’ interessante, in quella che è una sorta di analisi tattica, osservare anche i due centrocampi, simili tra loro per dinamismo e per caratteristiche.
Blin, Hjulmand e Gonzalez J. sono giocatori che garantiscono tanto movimento e tanta qualità nei passaggi per i compagni, oltre a non diniegare inserimenti offensivi che possono portare scompiglio (Blin) o conclusioni dalla distanza.
Allo stesso modo il trio Barella, Calhanoglu e Brozovic garantiscono quella dose di dinamismo e qualità che fanno nettamente la differenza per la propria squadra.
Interessante anche il duello tra Gosens e Strefezza: se il brasiliano dovesse prendere il sopravvento sul tedesco, potrebbe crearsi una superiorità numerica pericolosa sull’out di destra del Lecce.