L’Inter è una squadra che spreca
Ieri contro l’Udinese è arrivata l’ennesima buona partita giocata dai nerazzurri. L’Inter è riuscita a vincere grazie al goal realizzato dal dischetto del solito Mauro Icardi, che con il cucchiaio spiazza Musso.
Ma come mai, dopo le tante occasioni, i nerazzurri non sono riusciti a segnare nemmeno un goal su azione?
Il primo punto riguarda la giovane età dell’attacco nerazzurro, con Icardi che ieri rappresentava il giocatore più vecchio del reparto avanzato. Infatti, la concretezza manca, e questo è segnale di mancanza di esperienza. La poca esperienza ha inciso anche sull’uscita dell’Inter dalla Champions League.
Il secondo punto riguarda la troppa leziosità. Tanti tacchi, tante giocate, ma nessuno che si prende la responsabilità di andare al tiro. Questo è quello che è successo anche contro la Juventus. Prendiamo ad esempio Borja Valero, uno che per tecnica è uno dei migliori della squadra. Lo spagnolo va infatti poco volentieri al tiro, e quando lo fa, sembra non avere la giusta cattiveria. Proprio la cattiveria e la fame sono quello che manca ai nerazzurri sotto porta!
Poche soluzioni oltre a Icardi
Parlare del capitano nerazzurro è quasi inutile, dato che ieri ha fatto l’ennesima prova da urlo ed ha tirato ancora una volta fuori dai guai i nerazzurri. Quindi è importante sottolineare che oltre al bomber argentino, nessuno incide per la squadra di Milano. Ci sta provando Keita, che anche ieri ha fatto un tiro molto pericoloso deviato solo dal portiere, ma nulla a che vedere con il numero 9.
Se l’Inter vuole aspirare a qualcosa, Spalletti deve fare in modo di far segnare anche altri giocatori che non siano Icardi!
Politano insieme al capitano è il giocatore in più
Lasciando da parte per un secondo l’argentino, e lasciando da parte la cattiveria sotto porta, possiamo parlare di Politano. Non segna molto per quanto crea, ma la forza dell’italiano sta proprio nella quantità di occasioni create. Corsa, tecnica, dribbling, fanno di lui il miglior esterno dell’Inter. Inoltre, è prezioso anche in fase difensiva. Se Spalletti lo toglie c’è un motivo: dà tutto quello che può durante la partita, e arriva in fondo sempre stremato. Veramente un giocatore d’oro!