L’Inter è ancora alle prese con la ricerca del portiere ed il nuovo attaccante, ma non sono solo quelle le pedine mancanti.
Allo scacchiere di Inzaghi mancano anche altre pedine, tra cui un difensore e un esterno sinistro nel caso di uscita di Robin Gosens. Su entrambi i fronti ci sono novità, a partire da quest’ultima situazione: dopo il passo indietro dell’Union Berlino, rimane in corsa solo il Wolfsburg.
Il tedesco può essere protagonista di qualche novità di mercato ed a darne una conferma indiretta è Raffaele Palladino. L’allenatore del Monza, squadra dove gioca Carlos Augusto, che Marotta e Ausilio hanno individuato proprio come eventuale sostituto di Gosens.
“Mi auguro che Carlos Augusto rimanga, però capisco le dinamiche del mercato. Se il suo bene è un andare in un grande club, credo sia giusto che vada”.
Gosens-Augusto: affari intrecciati
L’Inter vuole almeno 15 milioni di euro per Gosens. Il Wolfsburg si è fermato un po’ più indietro ma lavorando sui bonus.
L’affare sarà impostato sul prestito con obbligo di riscatto.
Nel frattempo Gosens è partito coi compagni per la tournée in Giappone, ribadendo di essere convinto di poter trovare più spazio in nerazzurro.
Per Carlos Augusto invece il Monza chiede 20-25 milioni, i nerazzurri cercheranno di fare leva sui buoni rapporti coi brianzoli, magari inserendo discorsi ancora più futuri su Valentin Carboni (passato in prestito proprio dall’Inter al Monza) o puntando sul ritorno di Sensi in biancorosso.
L’idea in difesa
In difesa sono usciti Skriniar e D’Ambrosio ma, con il riscatto di Acerbi, è arrivato solo Bisseck: a Simone Inzaghi serve un cosiddetto braccetto, magari di esperienza e che conosca la Serie A. Per questo nelle ultime ore è spuntato il nome di Rafael Toloi, classe 1990, pista in ogni caso difficile: il difensore italo-brasiliano, in scadenza nel 2024, ha appena detto di voler chiudere la carriera all’Atalanta, piace a Gasperini e a maggior ragione il club bergamasco non ha intenzione di lasciarlo partire.
Sommer rimane l’obiettivo tra i pali
Nella giornata di sabato Inter e Bayern Monaco si sono nuovamente incontrate per trovare una soluzione per Yann Sommer. Un colloquio cordiale di circa un’ora da cui però non è ancora arrivata la tanto attesa fumata bianca. Il portiere svizzero volerà in Giappone ma non con i nerazzurri come auspicava Inzaghi, che potrà contare così solo sui giovani Stankovic e Galligaris e il terzo Di Gennaro (non convocato il partente Radu). Le posizioni dei due club si sono cristallizzate, ma in casa Inter c’è ancora fiducia che la trattativa verrà chiusa. E’ solo questione di tempo, anche perché l’accordo con Sommer è stato trovato da diversi giorni e lo stesso calciatore è pronto a fare pressione sulla dirigenza bavarese per essere accontentato.
I rapporti tra Inter e Bayern sono ottimi, quindi non si va verso nessun braccio di ferro, ma è chiaro che esigenze e tempistiche non combacino. Da un lato i vice-campioni d’Europa che hanno un accordo saldissimo con Sommer e cercano un risparmio di un paio di milioncini rispetto alla clausola di 6. Dall’altro, l’allenatore dei bavaresi Tuchel non cede ancora, visto il ritardo nel recupero di Neuer e la difficoltà nel comprare un altro portiere.
Il secondo obiettivo
A meno che non ci sia a Tokyo un contatto diretto fra i club intorno a metà della prossima settimana, la questione subirà inevitabilmente un ritardo di almeno otto-nove giorni. Giorni in cui l’Inter potrebbe dare un’accelerata alla trattativa per il secondo portiere, Trubin dello Shakthar: l’ucraino vuole l’Inter, il suo club però chiede ancora troppo, contro i 10-12 ipotizzati a Milano, complice un contratto in scadenza nel 2024.
Nel frattempo Inzaghi dovrà fare di necessità virtù. A meno di un mese dal via della nuova stagione ritrovarsi senza portieri è una situazione quasi senza precedenti. Non è ancora scattato l’allarme rosso, ma il tempo scorre e passa inesorabile.