Il pragmatismo di Sarri batte l’intensità di Conte, almeno in questo primo Derby d’Italia stagionale. Finalmente si riaccende la sfida che mancava da troppi anni tra due club ricchi di campioni e guidati da due tra i migliori allenatori al mondo. Il risultato dice 2-1 per i bianconeri, ma sarebbe riduttivo affidarsi esclusivamente a questo dato.
Finalmente si vede il “Sarrismo”
Il gol di Higuain, che ha regalato la vittoria alla Juventus, è l’emblema dello stile di Sarri. Comunemente chiamato “Sarrismo”, il credo dell’allenatore ex Chelsea si basa sulla velocità e su una fitta rete di passaggi, che permettono ai giocatori di creare spazi nella difesa avversaria.
Il gol del “Pipita” parte da lontano, precisamente da 24 passaggi consecutivi, che hanno preceduto la sua conclusione a rete. Numeri certamente interessanti, ma che senza le dovute accortezze rimarrebbero fini a se stessi.
La qualità della panchina
Abituati a vedere in Sarri un allenatore poco avvezzo ai cambi, ieri sera ha invece ribaltato la partita grazie agli uomini subentrati dalla panchina. Gol di Higuain su passaggio di Bentancur: nessuno dei due figurava tra gli undici titolari.
La qualità dell’intera rosa bianconera, al netto degli infortuni, rimane ancora superiore alla stragrande maggioranza dei club di Serie A. Sarri ha saputo ri-valorizzare giocatori come Khedira e Matuidi, dati per partenti in estate, ma diventati di fatto titolarissimi.
I cambi in corsa
Dopo le prime apparizioni con il 4-3-3, Sarri sta proponendo spesso il 4-3-1-2. In occasione della sfida contro l’Inter, l’allenatore ha più volte rivoluzionato l’attacco con semplici accorgimenti. Un po’ a sorpresa, complice un problema fisico di Ramsey, nell’undici titolare comparivano Bernardeschi e Dybala, oltre all’insostituibile Ronaldo.
I 3 hanno giocato insieme per più di un’ora, fino a quando l’allenatore ha deciso di cambiare, inserendo Higuain al posto di Bernardeschi. In questa occasione, abbiamo visto Dybala dirottato a sinistra, invertendosi di ruolo con Ronaldo. Questa soluzione molto offensiva è durata però pochi minuti, appena 9: notando un eccessivo sbilanciamento in avanti, Sarri ha richiamato in panchina Dybala. Al suo posto Emre Can, che è andato a prendere il posto fino ad allora ricoperto da Bentancur, anch’esso subentrato nella ripresa.
L’uruguaiano è stato così dirottato sulla trequarti a ristabilire il 4-3-1-2 iniziale, con compiti di marcatura a uomo su Brozovic, regista dell’Inter. Proprio dal piede di Bentancur è partito il passaggio che ha permesso ad Higuain, al 79esimo, di segnare il gol che ha riportato i bianconeri in testa al campionato.