Il mercato del Torino: tanto movimento intorno ai granata. Soriano al Bologna.

Sirene provenienti dall’Inghilterra per un pezzo pregiato della retroguardia granata. Molto corteggiato in Italia invece un perno del centrocampo. Scopriamo insieme chi sono. Nel frattempo il presidente Cairo e il direttore sportivo Petrachi vogliono regalare a Mazzarri un pezzo da novanta per l’assalto alla qualificazione in Europa League.

Il mercato del Torino è molto chiacchierato in questo mercato invernale che è iniziato in maniera scoppiettante con Muriel alla Viola. Notizia odierna è di un forte interesse dalla Premier League su N’koulou. Si parla di un interessamento dell’Arsenal e del Tottenham sul forte difensore granata. Roberto Soriano ha ufficialmente risolto il prestito che lo legava al Torino (veniva dal Villareal) ed è ufficialmente un giocatore del Bologna in prestito fino al 30 giugno 2019 con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Tra i partenti con la formula del prestito ci sono Edera (verso il Parma), Bremer e Damascan in modo che possano trovare più minutaggio. Baselli molto corteggiato da Lazio e Milan non dovrebbe muoversi prima della fine della stagione, come confermato anche dal Presidente Cairo.

Sul fronte entrate si monitora Jose Machin del Pescara. Sul centrocampista della Guinea equatoriale con passaporto spagnolo è forte anche l’interesse del Genoa e del Milan. Petrachi vuole provare ad anticipare tutti per il centrocampista classe ’96 prelevandolo già in questa sessione di mercato. Ma si guarda anche a pezzi più pregiati e sud americani come calciatori del calibro di Diego Perotti e Pereyra (ex udinese e juventus) per sostituire Soriano (partente e deludente) e puntare decisi sull’Europa League. I due argentini sarebbero dei grandi colpi per i granata.

A volte ritornano?

Si era parlato di un ritorno anticipato di Adem Ljajic. Il giocatore probabilmente non sarà riscattato dal Besiktas, in crisi economica, e si parlava di un suo rientro anticipato sotto la Mole, ma il presidente Cairo ha buttato subito acqua sul fuoco parlando di mere fantasie giornalistiche.