Vince l’Inter, ma che Ibra!
Le due compagini milanesi non hanno tradito le aspettative nel derby giocato Domenica scorsa. Partita scoppiettante, tante emozioni, col risultato in bilico per gran parte dei 90 minuti. Al pronti-via è subito Ibrahimovic ad essere protagonista, una spina nel fianco per la fortissima retroguardia dell’Inter. Lo svedese, a dispetto dell’età, dimostra che fisicamente e mentalmente è ancora al top.
Un assist di testa sul gol di Rebic, elevandosi nettamente sopra a Godin e poco dopo anche un gol. Ibra cerca spesso la sponda per i compagni, anche arretrando sulla trequarti e liberando così spazi invitanti. E’ il punto di riferimento per ogni manovra offensiva rossonera, anche giocando in velocità negli uno-due.
Ibrahimovic croce e delizia del Milan: se cala lui, rossoneri in affanno
L’unica pecca (se così si può dire) dello svedese è l’età. Alla lunga, purtroppo per il Milan, i 38 anni si fanno sentire. Accade così che la squadra si trovi un po’ spaesata e la manovra offensiva diventi inevitabilmente lenta e macchinosa.
Ci si ritrova, quindi, dal giocare quasi con un uomo in più, a giocare con uno in meno. L’attaccante difficilmente va in pressione sul primo portatore di palla, costringendo la squadra a sbilanciarsi. Difficile, quasi impossibile, però chiedere di più al giocatore.
Nessun problema in ottica fantacalcistica
La nota lieta per i fantallenatori che hanno creduto nel numero 21 rossonero, è che difficilmente questo “problema” inciderà troppo sul voto finale. Anche se per una parte della gara Ibra sarà più “assente”, non significa necessariamente che commetterà errori che gli faranno abbassare drasticamente il voto. Lo dimostra la pressochè uniformità nel voto delle 4 redazioni: 7 per Fantapazz e Nord, 7.5 per Statistico e Sud. Ibrahimovic era, è e rimane uno dei giocatori più affidabili della storia del Fanta!