Fantapazznews dà seguito alla rubrica del nostro partner assocalciatori.it riportandone il seguente articolo: “Globall”.
Ora si sono per fortuna attenuate ma in Irlanda del Nord e a Belfast, in particolare, le tensioni tra cattolici e protestanti sono state sempre presenti e nella forma più violenta – i cosiddetti “Troubles” – hanno dato luogo a violenze che sono durate per circa 30 anni, dal 1968 al 1998, con oltre 3.500 morti.
Il calcio, come sempre, ha spesso costituito un terreno alternativo di confronto e ha alimentato rivalità interreligiose che sono nate ben prima dei “Troubles” e che risalgono a fine ‘800, quando i principali club di Belfast furono fondati.
Per i protestanti soprattutto il Linfield, club gemello degli scozzesi Rangers, ma anche Distillery e Crusaders, per i cattolici l’ormai scomparso Belfast Celtic ed in seguito il Cliftonville.
All’elenco va però aggiunto un club che, prima degli altri, si è distinto per avere lottato contro il “sectarianism”, cioè la regola non scritta che impediva soprattutto ai club protestanti di tesserare calciatori cattolici: stiamo parlando del Glentoran, la seconda squadra per titoli e tifosi (tra i quali il giovane George Best) dell’intera Irlanda del Nord ed arci rivale del Linfield, contro cui dà vita dal 1887 al Belfast’s Big Two derby.
Il Glentoran si distingue per essere un club fondato e supportato prevalentemente da protestanti ma, come era per il Belfast Celtic, aperto al tesseramento ed al tifo di calciatori e supporters di altra religione.
Una politica, non solo sportiva, di apertura e puro buon senso, che aggiunge un ulteriore motivo per supportare con simpatia un club attualmente in difficoltà – non vince un campionato dal 2008/09 – ma che continua a rivendicare sul campo la propria originalità.