Giro di boa: le delusioni della prima metà di stagione

Siamo il giro di boa e siamo pronti ad elencarvi le delusioni di questa prima metà di stagione.

Le delusioni. A pensare che per alcuni abbiamo venduto un rene

Tra le delusioni il portiere è, sicuramente, Pepe Reina.

Lo spagnolo è stato bocciato da Maurizio Sarri in favore di Strakosha dopo 15 presenze e 29 gol subiti. Troppi per una squadra come la Lazio che paga anche diverse incertezze dello spagnolo, il quale non raggiunge neanche la sufficienza nella MVFP (5.97).

Noi esseri umani abbiamo, anatomicamente, due reni. Sicuramente uno lo abbiamo donato per godere delle prestazioni di Robin Gosens. Prestazioni che al momento non sono pervenute a causa, soprattutto, di un infortunio avvenuto ad Ottobre che, ad oggi, lo tiene ancora lontano dai campi da gioco.

Sia chiaro, però, che le 6 partite giocate non sono state tutte questa felicità: 1 solo gol ed una MVFP di 5.92 per l’esterno tedesco. Poca roba per un rene.

Chi non ha venduto il rene per il tedesco l’ha quasi sicuramente fatto per Luis Alberto (io per lui ho ipotecato casa ed auto visto che il rene l’ho venduto per Gosens ndr).

Lo spagnolo è vittima di un equivoco tattico con Maurizio Sarri che gli dà, almeno quando lo fa giocare, meno libertà di offendere e più lavoro in fase difensiva.

E, ad oggi, quello che fino all’anno scorso è stato uno dei top del nostro centrocampo, è diventato clamorosamente un giocatore “normale”, si con qualche bonus, ma tutto sommato neanche tantissimi: fin qui 6 assist e 3 gol, ma meno minuti giocati e meno influenza durante il match. Voi ve lo aspettavate?

Male anche Federico Chiesa un altro che, in fase d’asta, è risultato essere al centro di una vera e propria guerra tra i partecipanti. Chi si aspettava una stagione da super top, con gol ed assist continui, deve scontrarsi con i numeri: 1 gol ed 1 assist in 12 presenze (visto che si è infortunato ndr) per lui, che con Allegri fa l’esterno a tutta fascia e che spessissimo è poco lucido negli ultimi 30 metri.

Le delusioni in avanti sono due nomi che in questa stagione si dovevano assolutamente consacrare: Dybala e Muriel.

Lo juventino, libero della presenza di Cristiano Ronaldo, doveva prendere per mano la Juve e trascinarla a suon di gol ed ottime prestazioni. Fino al giro di boa, però, ha lasciato spesso senza un giocatore chi ha puntato su di lui: solo 12 presenze per lui, seppur con 5 gol. Ma è sempre poco per un giocatore su cui tanti hanno puntato diversi crediti.

Anche Luis Muriel sembrava pronto al salto di qualità ma, fin qui, ha deluso chi ha creduto in lui: 11 presenze e 2 gol significa che per 8 match noi fantaallenatori non abbiamo potuto contare su di lui ed i bonus portati, fino ad ora, sicuramente non valgono il grosso investimento in termini di crediti fatto su di lui.