Al termine di una “battaglia” sportiva, il Giappone torna nello spogliatoio. La reazione è a dir poco inconsueta: invece di piangersi addosso per quella che è stata una sconfitta immeritata e inaspettata, pulisce tutto lo spogliatoio. Inoltre lascia un biglietto scritto in russo che recita una semplicissima parola “GRAZIE”.
Sembra una barzelletta o una storia da film comico, ma non è così, è tutto vero! Dopo il “dramma” sportivo dell’eliminazione avvenuta a 20 secondi dalla fine del recupero in una partita scoppiettante contro il Belgio di Roberto Martinez, i giocatori e tutto lo staff del Giappone muniti di scopa, stracci e sacchi dell’immondizia, hanno ripulito tutto lo spogliatoio.
C’è tanto da imparare
Un gesto di rispetto, umiltà e Fair Play. Cose rare in questo mondo del calcio, soprattutto tra i professionisti. Un gesto da ricordare e se possibile da ripetere, in modo che anche i ragazzi che si avvicinano al mondo del calcio, capiscano i veri valori che questo sport può trasmettere. Gesti che al giorno d’oggi sono diventati veramente “mosche bianche”.