Giampaolo presenta la sfida di sabato sera contro il Genoa di Andreazzoli, sfida tra allenatori a rischio.
La conferenza di Giampaolo: indizi su Piatek e Biglia.
Momento molto difficile per il Milan e per il suo allenatore che domani sera a Marassi si gioca la panchina in un match delicatissimo.
Alla domanda sul suo futuro Giampaolo risponde parlando di gruppo:
Non bisogna ragionare con l’io, ma col voi. Sento la responsabilità di dover far bene, ma non per me stesso, per il Milan, per i calciatori, per l’ambiente, la società. I miei interessi non contano nulla rispetto al Milan.
E ancora…
So che la squadra ha ampi, anzi, ampissimi margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista mentale. La battaglia da vincere sta nel coinvolgimento mentale, nel far determinate cose in un certo modo.
Poi Giampaolo passa a parlare della partita e rinfranca i fantallenatori. A chi gli chiede se Piatek possa andare in panchina risponde:
Dalla panchina? Il Milan non può rinunciare all’attaccante più prolifico del campionato perché può avere delle difficoltà. Se non li fa lui chi li fa i gol, io? Può star fuori una volta come col Brescia, ma il Milan deve fare affidamento su di lui. Al massimo in un campionato può star fuori due o tre partite. Deve star lì, darci dentro, soffrire, prendersi le sue responsabilità. Posso metterli da parte una volta per farli recuperare, ma i forti devono stare in trincea.